Il design italiano in mostra all’aeroporto di Linate. Nuovo progetto della Triennale di Milano

In occasione dell’inaugurazione della nuova area imbarchi, alla quale ha partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’aeroporto di Linate ospita opere della collezione del Museo del Design Italiano della Triennale di Milano

Per oltre un anno l’aeroporto è stato un luogo off-limits, o comunque uno dei luoghi, soprattutto durante i lockdown più duri, meno transitati a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia e dei timori che hanno spinto moltissime persone a prediligere altri mezzi di trasporto rispetto all’ovattata e sigillata cabina di un aereo. Non sorprende quindi constatare come adesso l’aeroporto, dopo il calo dei contagi e la massiva campagna di vaccinazione in corso, rappresenti un po’ il simbolo della agognata libertà e della voglia di ritornare a viaggiare e quindi a rifrequentare quello che è da tutti considerato un “non luogo”, una zona di transito che spesso pecca di personalità. Non sarà così, d’ora in poi, per la storica Aerostazione di Milano Linate che, in occasione della ristrutturazione e dell’ampliamento, ha assunto un nuovo “design”: al suo interno infatti sono state presentate alcune opere della collezione permanente del Museo del Design Italiano della Triennale di Milano, durante una cerimonia di inaugurazione che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

IL MUSEO DEL DESIGN ITALIANO A LINATE

Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Roberto Sambonet, Marco Zanuso, Richard Sapper e Bruno Munari sono alcuni dei maestri del Made in Italy che i viaggiatori di passaggio da Linate avranno l’opportunità di conoscere attraverso le loro opere in mostra, per un progetto – a cura di Marco Sammicheli, Sovrintendente del Museo del Design Italiano di Triennale Milano – che vedrà, ogni sei mesi, la Triennale impegnata nella presentazione di un nuovo gruppo di opere. La mostra attualmente in corso è in linea con il luogo che la ospita: il tema del viaggio e della vacanza sono dunque ricorrenti, attraverso la valigia Partner di Cini Boeri per Oreste Franzi & C. del 1967, il vassoio con il relativo servizio di bordo Alitalia Linea 72 di Richard-Ginori disegnato da Joe Colombo, Ignazia Favata e Ambrogio Pozzi per Alitalia nel 1972, un piatto della serie Tema e Variazioni di Piero Fornasetti del 1964, la sdraio Slonga di Titti Fabiani per IFTDesign del 1975. Completa l’esposizione l’installazione situata nella nuova hall dell’aeroporto per celebrare il quarantesimo anniversario di Memphis, movimento di design e pensiero progettuale fondato a Milano nel 1981: si tratta dell’iconica libreria Carlton, progettata nel 1981 da Ettore Sottsass per Memphis.

– Desirée Maida 

www.triennale.org

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

Scopri di più