Riapre al Victoria and Albert Museum di Londra la Corte di Raffaello

Lo spazio artistico, che ospita i sette cartoni preparatori per gli arazzi della Cappella Sistina, ha visto un rinnovamento completo iniziato nel 2020 per il Cinquecentenario

La Corte di Raffaello riapre le porte al Victoria and Albert Museum. La lunga ristrutturazione ha restituito uno spazio elegante e moderno che accolga degnamente i cartoni preparatori di Raffaello. In occasione del cinquecentenario della morte del genio rinascimentale, caduto lo scorso anno, il V&A aveva infatti pianificato un’enorme revisione dello spazio che li ospitava: nonostante la pandemia sono riusciti a portare a termine la ristrutturazione, che ha toccato ogni aspetto dell’esposizione, dalla decorazione all’illuminazione, passando per l’interazione con i visitatori.

View of refurbished Raphael Court at the V&A, 2021. (c)Hufton+Crow

View of refurbished Raphael Court at the V&A, 2021. (c)Hufton+Crow

OPERE DI PREGIO

I Cartoni di Raffaello, detti in UK “Raphael Cartoons” non sono cartoni animati, bensì grandi bozzetti su carta realizzati dall’urbinate perché, su commissione dall’allora Papa Leone X, diventassero arazzi nella Cappella Sistina. Grandi davvero: circa cinque per tre e mezzo, quasi le stesse dimensioni degli arazzi una volta completi. Questi erano dieci in tutto, consegnati al Papa tra il 1519 e il 1521, nonostante oggi si possano vedere “solo” sette bozzetti. I cartoni furono portati a Londra nel XVII secolo da Carlo I e da allora fanno parte della Royal Collection come uno dei più grandi tesori del Rinascimento presenti nel Regno Unito. La regina Vittoria li prestò al V&A nel 1865, dove sono esposti da allora.

Raphael Cartoon, The Death of Ananias. Photo (c) V&A. Courtesy Royal Collection Trust Her Majesty Queen Elizabeth II 2021

Raphael Cartoon, The Death of Ananias. Photo (c) V&A. Courtesy Royal Collection Trust Her Majesty Queen Elizabeth II 2021

NUOVA VESTE

La nuova Corte ora vanta pareti blu scuro brillanti, illuminati da luci a led poste sul soffitto con volte a botte. Il museo ha anche commissionato una scansione digitale dettagliata dei cartoni, rivelando, sotto cinquecento anni di danni e ricostruzioni, dettagli e colori originali. Le versioni digitali delle opere sono a disposizione dei visitatori anche per la visione, libera dal 19 maggio.

– Giulia Giaume

https://www.vam.ac.uk/ 

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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