Il mondo del fumetto italiano dice addio a una delle sue voci più importanti: Tuono Pettinato, nome di riferimento della nona arte nazionale e firma tra le più importanti della sua generazione. Assurdità, tenerezza e divertimento sono gli ingredienti che per anni ne hanno caratterizzato la poetica, segnata da successi editoriali come Nevermind, dedicato al cantante dei Nirvana Kurt Cobain, Corpicino ed Enigma. La strana vita di Alan Turing (con testi di Francesca Riccioni). L’ultima prova d’autore, Chatwin, del 2019, era stata presentata su Artribune con una lunga intervista uscita in esclusiva sul nostro magazine cartaceo, accompagnata da una tavola inedita a tema “felino”.
ADDIO A TUONO PETTINATO
Nato a Pisa il 27 settembre 1976, l’artista – al secolo Andrea Paggiaro – si era laureato al DAMS di Bologna, città nella quale aveva fondato il collettivo Superamici, insieme agli inossidabili colleghi Ratigher, LRNZ, Dotto
IL RICORDO DEGLI AMICI
Premiato negli anni con numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Nuove Strade al Napoli Comicon nel 2009 e il premio come Miglior autore unico al Lucca Comics & Games del 2019, l’artista è in queste ore al centro di numerosi messaggi d’affetto postati sui social da tantissimi colleghi e amici. “Sono molto triste perché è morto Tuono Pettinato”, ha scritto Mario Natangelo sulla sua pagina Facebook. “Ci siamo sempre incrociati su mille pubblicazioni, in questi anni, e lo leggevo sempre con piacere. E mi fa strano pensare che da oggi non lo leggerò più e che se ne sia andato così presto. Per lui, e per tutti quelli che come me lo leggevano”.
IL COMMENTO DI RATHIGHER
“Oggi è morto Tuono Pettinato, una notizia devastante per i lettori di fumetti che non avranno più sue nuove opere. Le storie che è riuscito a realizzare sono invece imperiture, indimenticabili, indistruttibili perché nate in una mente eccentrica impermeabile alla contemporaneità, allo spirito del tempo. Tuono Pettinato nasce già classico, figuratevi adesso che se n’è andato”, ha commentato Ratigher, fumettista e direttore della squadra Coconino, “schierata in alta uniforme intorno al cannone che tuona per Tuono”.
– Alex Urso
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