Edoardo Servadio – 2021: Odissea nel tempo
Antonacci Lapiccirella Fine Art è lieta di presentare la prima personale in galleria di Edoardo Servadio.
Comunicato stampa
Antonacci Lapiccirella Fine Art è lieta di presentare la prima personale in galleria di
Edoardo Servadio (Genova, 1986), dal titolo “2021 : ODISSEA NEL TEMPO”. La
mostra, a cura di Michele Ferrari, si presenta come un progetto coerente e armonico,
in cui gli spazi della galleria di via Margutta ospitano le sculture bronzee di Servadio.
La selezione delle 28 opere esposte rappresenta un connubio inaspettato e
sorprendente, in cui 14 opere d’arte antica dialogano con altrettante opere
contemporanee, dando vita ad un insieme di rimandi iconografici ed interessanti
assonanze.
Presentandosi come delle placche bidimensionali in bronzo patinato e dipinto dal forte
impatto visivo, i Tombini di Edoardo Servadio sono il risultato di una creativa ma anche
ben ponderata pratica artistica che rivisita interamente lo stemmario araldico peculiare
ai 22 rioni e 35 quartieri che compongono Roma - stemmi esteticamente rielaborati in
caso di una simbologia già esistente o creati ex novo dall’artista seguendo indagini e
studi che intrecciano storia, fantasia, leggenda e geografia del territorio, una sorta di
antropologia urbana. I Tombini fanno parte di un progetto più ampio, intitolato ‘Decoro
Urbano’, che vuole riportare al presente luoghi e memorie della storia dell’Urbe.
Angoli e curve sono gli opposti geometrici di riferimento e spunto concettuale per la
mostra, trovando sublimazione nel confronto di due opere molto differenti eppur cosi
corrispondenti: il Profilo continuo di Renato Bertelli e l’Alfabeto Lapidario Moderno, il
primo - un’opera futurista del 1933 - priva di angoli, il secondo - il nuovo carattere
tipografico di Servadio - privo di curve, producendo insieme una dissonanza estetica
unitaria nella sua diversità.
Dunque, 28 opere esposte per 28 giorni in un’affascinante evoluzione temporale dal II
secolo d.C. al 2021 che ha piacere di essere un’odissea nel tempo.
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Antonacci Lapiccirella Fine Art | Via Margutta 54 - 00187 Rome
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[email protected] | www.alfineart.com
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EDOARDO SERVADIO
Edoardo Servadio nasce a Genova nel 1986. Cresce a Roma tra il rione di Borgo e il quartiere
Prenestino, e gira il mondo insieme alla madre Serafina, assistente di volo e raffinata esteta. Est e
ovest, centro e periferia, si imprimono presto così nel suo immaginario, con le rispettive fisionomie e
caratteristiche urbane. Frequenta l’asilo a Tokyo, dove resta colpito dal senso di decoro metropolitano
e dall’estetica tradizionale e modernista del Giappone, e sempre più dall’oriente in generale,
attraversando più volte città come Bombay, Bangkok e Rangoon. Negli Stati Uniti, già adolescente,
frequenta Miami e New York, vivendo appieno la colorata ascesa della cultura anni novanta.
Servadio ha recentemente esordito nel mondo dell’arte esponendo alcuni dei suoi lavori nella collettiva
intitolata Memory Game presso Villa Lontana, a cura di Vittoria Bonifati e Jo Melvin, conclusasi lo
scorso novembre.
ANTONACCI LAPICCIRELLA FINE ART
Nata dalla fusione di due storiche gallerie, da generazioni presenti sul mercato, la galleria Antonacci
Lapiccirella Fine Art è un punto di riferimento per gli appassionati di dipinti del ‘Grand Tour’, disegni e
sculture di artisti europei tra la fine del XVIII secolo e la metà del XIX, con una particolare attenzione ai
maestri del primo Novecento. La galleria negli anni ha dedicato mostre che spesso sono state di reale
profilo museale.
Partecipa alle più prestigiose Mostre dell’Antiquariato quali TEFAF, Maastricht, Salon du Dessin, Parigi,
La Biennale des Antiquaires a Parigi; la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Palazzo Corsini a
Firenze. Nel corso della sua attività, molte delle loro opere sono entrate a far parte di importanti
collezioni pubbliche quali la National Gallery di Washington, il Getty Museum di Los Angeles, la
Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, il Polo Museale Fiorentino, il Museo di
Capodimonte, il Museo di Praga, il Museo di Villa Mansi a Lucca, il Museo di Fontainebleau,
l’Hamburger Kunsthalle di Amburgo, il Musée D’Orsay, la Galleria degli Uffizi a Firenze così come di
numerose collezioni private.