Celebrare la creatività. La mostra collettiva alla Galleria Poggiali di Firenze
A vent’anni dalla seconda Biennale curata da Harald Szeemann, Galleria Poggiali celebra la creatività artistica con una collettiva che spazia dalla fotografia alla scultura, dalla pittura ai lavori su carta. Con opere di celebri artisti italiani e internazionali.
Dall’Arte Povera di Mattiacci e Parmiggiani alla Transavanguardia di Enzo Cucchi fino all’iper-realismo scultoreo di Fabio Viale, la mostra allestita alla Galleria Poggiali di Firenze offre una riflessione sulla condizione umana nel secondo Novecento, attraverso una selezione di opere sobrie ma concettualmente profonde, che si misurano con le grandi tematiche universali: il tempo, lo spazio, l’infinito.
Materiali nobili e non, marmo, carta, legno, cera si amalgamano in un percorso che, passo dopo passo, testimonia il cimento dell’ingegno umano e le sue potenzialità visionarie. In un’ottica neo-umanistica, Virginia Zanetti propone l’individuo come colonna portante della realtà terrestre, mentre dagli scatti di Ghirri si percepisce il senso di una solitudine atavica. E se Pignatelli omaggia la Grecia classica, Roberto Barni, con il suo iconico Viandante, torna indietro fino a Diogene e immortala la difficile ricerca di un senso.
‒ Niccolò Lucarelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati