Cristina Lefter – Floating Sex Bubbles
Lo Spazio Kryptos in Porta Venezia a Milano è lieto di ospitare la personale di Cristina Lefter, Floating Sex Bubbles, a cura di Vera Agosti.
Comunicato stampa
Lo Spazio Kryptos in Porta Venezia a Milano è lieto di ospitare la personale di Cristina Lefter, Floating Sex Bubbles, a cura di Vera Agosti, dal 21 giugno al 17 luglio 2021. La mostra è patrocinata dall’Ambasciata di Romania in Italia, dal Consolato Generale di Romania e dal Centro culturale italo-romeno di Milano.
Il titolo allude alle bolle di sapone, nuovo motivo iconografico, entrato nella produzione artistica più recente della pittrice, insieme ai temi dell'ecologia e dell'ecosostenibilità, sempre più centrali nella sua poetica. La natura, infatti, è stata fin dall’inizio della sua carriera una fonte di ispirazione per la Lefter, che padroneggiando meravigliosamente la tecnica del dripping, in maniera molto personale, raggiungendo risultati lirici e figurativi e controllando sapientemente la resa degli smalti e dei colori acrilici, ha raffigurato boschi e sottoboschi, alberi, paesaggi innevati, fiori e ninfee, fino alle ultime prove dedicate alla salvaguardia dell'ambiente.
Ora la sua attenzione si concentra sul soggetto delle api, ormai in via di estinzione nel nostro Paese e nel mondo a causa dell'inquinamento. Questi insetti sono fondamentali, come tutti sappiamo, per l'impollinazione e quindi per lo sviluppo e la crescita dei fiori e il rigenerarsi della vita. L'immagine delle bolle di sapone è legata alle api dal punto di vista scientifico: uno studio giapponese, di Eijiro Miyako e Xi Yang, pubblicato sulla rivista Americana iScience, spiega come i droni, per sopperire alla mancanza dei preziosi insetti, possano lanciare sopra gli alberi da frutto bolle contenenti granuli di polline, che viene così trasportato e diffuso con successo.
La bolla di sapone, inoltre, è un elemento poetico, di grande suggestione, associato non solo alla leggerezza e al mondo dell'infanzia e del gioco, ma anche alla meraviglia dei riflessi, tanto evidenziati nei dipinti della pittrice. La sua nuova serie di opere nasce proprio dalla visione della giovane figlia Letizia Irina che rincorre felice una bolla. La forma sferica suggerisce l'idea della perfezione.
Per la sua personale l'artista crea un'installazione interattiva, che prevede quindi la partecipazione del pubblico e la proiezione su vaporose tende di tulle di centinaia e centinaia di bolle di sapone, ad opera dei fotografi Stefano Sgarella e Veronica Gariboldi, per un viaggio originale ed emozionale nella pittura di Cristina e nella sensibilizzazione del pubblico alla tutela ambientale.
Biografia: Cristina Lefter nasce il 27 aprile 1976 a Telenesti in Moldavia. Fin da bambina dimostra una grande propensione e sicuro interesse per la bellezza. A 10 anni frequenta una scuola di pittura, quindi il liceo artistico Octav Bancila di Iasi in Romania e l’Accademia di Belle Arti della stessa città. Con ottimi risultati, supera la selezione e viene ammessa all’Unione degli Artisti Plastici rumeni. Nel 2002 si trasferisce in Italia esponendo in spazi pubblici le sue opere che vengono notate da galleristi (per esempio Cappelletti e Obraz di Milano, Spagnoli di Firenze) appassionati e collezionisti d’arte. Nel 2015 espone al Padiglione rumeno dell'Expo e nel 2017 all’Accademia di Romania a Roma, con la curatela di Vera Agosti.