Ghiacciai

Informazioni Evento

Luogo
MUSIL - MUSEO DELL'ENERGIA IDROELETTRICA
via Roma 48 , Cedegolo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal 26 giugno al 12 settembre: tutti i giorni dalle 14:00 alle 19:00
dal 13 settembre al 24 ottobre sabato e domenica dalle 14:00 alle 19:00

Vernissage
25/06/2021

su invito

Biglietti

intero 5 euro, ridotto 3 euro

Generi
documentaria

La mostra offre una fotografia dei ghiacciai che ricoprono il nostro pianeta.

Comunicato stampa

Masse di ghiaccio, riserve d'acqua dolce, attrazione turistica, laboratori scientifici a cielo aperto, termometri del riscaldamento medio globale, testimoni dell'impronta dell'uomo sull'ambiente. I ghiacciai sono tutto questo e molto di più. Da Sabato 26 giugno al 24 ottobre 2021 inaugurazione solo su invito il 25 giugno al musil di Cedegolo sarà possibile visitare la suggestiva mostra "Ghiacciai", firmata dal MUSE - Museo delle Scienze di Trento, arricchita da spaccati sul territorio della Valle Camonica e del ghiacciaio dell'Adamello. L'iniziativa è promossa da musil e da Acque Bresciane.

La mostra offre una fotografia dei ghiacciai che ricoprono il nostro pianeta da quattro prospettive: l'ambiente naturale glaciale e le dinamiche che lo mantengono in equilibrio; le attività scientifiche e i rilievi che permettono di quantificare lo stato di salute dei ghiacciai e di studiare i cambiamenti climatici degli ultimi secoli; le avventurose esplorazioni sui sentieri glaciologici; le vicende storiche e i miti legati ai luoghi più inospitali dell'ambiente montano. Il visitatore ha la possibilità di scoprire diverse realtà dell'attività glaciologica grazie a contenuti multimediali inseriti in strutture lignee, dalle linee essenziali e curiose.

Con il loro arretramento i ghiacciai testimoniano vistosamente l'andamento meteorologico estivo ed evidenziano i cambiamenti climatici in atto. Il mutamento glaciale, infatti, è osservabile di stagione in stagione attraverso vari fenomeni, dalla riduzione dello spessore alla comparsa di nuovi laghi, sino all'emersione di estese zone crepacciate e isole rocciose che si fanno, ogni, anno, sempre più grandi.

I ghiacciai si stanno ritirando con ritmi sempre più elevati. Fino agli anni 50 le perdite di superficie erano di 0,3-0,4% all'anno; ora superano l'1,5%. Oggi, a fine estate, tutta la neve invernale va incontro a fusione e il ghiaccio di ghiacciaio affiora quasi ovunque. La quota media dei ghiacciai trentini negli ultimi 60 anni si è alzata di circa 300 metri.

GLI EVENTI

Oltre all'inaugurazione venerdì 25 giugno alle 18, su invito per consentire il rispetto del distanziamento sociale, sono previsti alcuni eventi di approfondimento con esperti e studiosi. Si comincia venerdì 9 Luglio alle 20:30 con I ghiacciai e i cambiamenti climatici per proseguire venerdì 3 settembre sempre alle 20:30 con Natura e biodiversità in Valcamonica. Il musil ha declinato la propria abituale programmazione estiva attorno al tema della mostra, proponendo un ricco calendario di eventi. In particolare, si segnalano: i laboratori per i più piccoli ideati dal MUSE; Altissime imprese, mini-festival sul binomio sport-montagna; il ciclo di film su ghiacciai e cambiamento climatico in collaborazione con il Trento Film Festival. Per l'elenco completo degli eventi e le modalità di accesso si veda il PDF allegato.

IL PERCORSO

L'allestimento è caratterizzato da pannelli in plexiglass, dall'aspetto glaciale e con forme e trasparenze che trasmettono leggerezza, che caratterizzano lo stile narrativo della mostra che affronta l'emergenza climatica e il ritiro dei ghiacciai in modo delicato ma diretto. Il visitatore ha poi la possibilità di scoprire Natura, Ricerca, Avventura e Mito dei ghiacciai con la visione di 4 filmati, uno per ogni tematica espositiva, su grandi schermi posizionati all'interno di strutture in legno realizzate con linee essenziali e curiose. In particolare, uno dei quattro video offre i migliori scatti di una campagna fotografica aerea che, unitamente ad uno spazio appositamente allestito promosso da musil e Parco dell'Adamello, rafforza il dialogo tra mostra e territorio.

L'esposizione, curata da Christian Casarotto del MUSE, conferma il ruolo dei musei a livello di ricerca e divulgazione scientifica, mettendo a disposizione di tutti una vasta offerta di informazioni, spunti e immagini che ciascun visitatore potrà declinare secondo le proprie esigenze.