Cosenza. Invasione di fumetti per il festival “Le strade del paesaggio”

Riapre i battenti a Cosenza il festival del fumetto “Le strade del paesaggio”. Dal 30 giugno al 17 luglio il meglio della nona arte italiana si dà appuntamento in Calabria. Ne abbiamo parlato con il direttore artistico Luca Scornaienchi.

Nasce nel 2007 come festival di Street Art per poi accogliere nel 2009 altre forme di espressione artistica, diventando negli anni il punto di riferimento al sud per gli appassionati di comics. Dal 30 giugno al 17 luglio torna a Cosenza il festival del fumetto Le Strade del Paesaggio in una edizione, la 14esima, definita dagli organizzatori “speciale” non solo perché successiva alla pandemia, ma perché maggiormente incentrata sulla parte autoriale. Una kermesse “di transizione”, faticosa da realizzare ma – come spiega il direttore artistico Luca Scornaienchi – “ci tenevamo che non passasse un altro anno senza il contatto con il pubblico”.
La città si prepara quindi ad accogliere un evento multidisciplinare che nel corso degli anni ha ospitato artisti del calibro di Milo Manara, Gilbert Shelton, Tanino Liberatore, Charlie Hebdo, Riccardo Mannelli, Angelo Stano, Bruno Brindisi, Davide Toffolo, Enrique Breccia.
Quattordici edizioni, ideate e realizzate da Cluster Società Cooperativa, senza mai perdere di vista l’obiettivo di essere uno strumento di promozione territoriale: “Quando invitiamo gli artisti”, dice Scornaienchi, “facciamo loro visitare la città, raccontiamo le nostre tradizioni e facciamo in modo che ciò che viene prodotto durante il festival abbia un legame forte con il territorio”. Come non citare, a tale proposito, l’edizione speciale di Dylan Dog ambientata nel centro storico di Cosenza o La leggenda di Alarico in versione Martin Mystére?

Courtesy MARTOZ

Courtesy MARTOZ

UN FESTIVAL TRA MUSICA E FUMETTO

Mostre, incontri con gli autori, residenze artistiche, spettacoli, talk: il fil rouge che lega gli eventi di questa edizione è il rapporto fra la musica e il fumetto, l’illustrazione e l’arte disegnata. Inizio col botto il 30 giugno dalle 18.30 al Castello Svevo, con l’inaugurazione della mostra che prende ispirazione dalla copertina di Cip!, ultimo lavoro discografico di Brunori Sas, da cui lo spunto anche per il claim “Al di là dell’amore” (titolo di uno dei brani contenuti nell’album).
Abbiamo messo in piedi un progetto tra musica e arte visiva con trenta opere originali ispirate al visual di Robert Figlia”, racconta il direttore artistico del festival. “Lavorando su questo concept e considerando il rapporto di amicizia che ci lega a Dario Brunori abbiamo pensato di coinvolgerlo in questo nostro omaggio al suo pluripremiato album, e lui si è lasciato trascinare molto volentieri.
L’idea principale che sta alla base del progetto è quella di giocare sull’ambivalenza che c’è nel termine ‘volatile’, riferito sia all’uccello che all’aggettivo stesso. Questo specifico momento storico spinge inevitabilmente a considerare ‘volatili’ le nostre esistenze, un progetto di vita, di lavoro. Ma il termine “volatile” non possiede solo un’accezione negativa: non vuol dire solo disincanto, ma anche ritrovare quella capacità che ha l’uccello di spiccare il volo. Dunque, ‘volatile’ non come limite, ma come spunto in più per aiutarci nell’affrontare le nostre paure”.

GLI ARTISTI IN MOSTRA

Il compassato pettirosso che fa bella mostra di sé sull’album ha quindi variamente popolato la fantasia degli artisti. Tra gli altri, Irene Carbone, Zelda Bomba, Martoz, Paolo Castaldi, Roberta Cerise, Otto Gabos, Luca Ralli, Marco Corona, Barbara Baldi e Igor Scalisi Palminteri, quest’ultimo ospite del panel tematico insieme a Dario Brunori, Robert Figlia e Alessandro Baronciani, dalle 20 in poi. Durante la serata porteranno la loro esperienza, in collegamento video,  anche i cantautori Colapesce e Dimartino, apprezzati interpreti di Musica leggerissima, brano tormentone dell’ultimo Festival di Sanremo. L’esibizione live in chiave acustica dei brani che compongono l’album chiuderà la prima e intensa giornata della manifestazione.

Courtesy Quasirosso

Courtesy Quasirosso

A COSENZA IL MUSEO DEL FUMETTO

Fino al 4 luglio la mostra sarà visitabile al Castello Svevo, dove il 1° luglio si terranno workshop e residenze d’artista, i cui elaborati andranno ad arricchire l’allestimento permanente al Museo del Fumetto, sede dei successivi appuntamenti. “Il festival ha subito una crescita continua che mai avremmo immaginato nelle prime due edizioni”, sostiene Scornaienchi. “Molto ha fatto la risposta del pubblico, che ci segue non solo dalla Calabria. Questo ci ha dato la forza di andare avanti e dall’esperienza del festival è nato nel 2014 il Museo del Fumetto: proprio dalla richiesta di avere più occasioni per vedere le opere, di assistere agli incontri e seguire i corsi di formazione”.

Franca Ferrami

www.lestradedelpaesaggio.it

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Franca Ferrami

Franca Ferrami

Franca Ferrami, cremonese trapiantata in Calabria da quarant'anni, è giornalista, addetta stampa, copywriter e grafica. Laurea in Dams all'Università della Calabria e corso di alta formazione in Human Resourses, scrive sul quotidiano "Gazzetta del Sud" e si occupa di teatro…

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