Contemporanei a Palazzo Borromeo

Informazioni Evento

Luogo
AMBASCIATA D'ITALIA - SANTA SEDE VATICANO
Viale delle Belle Arti, 2, 00196 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra, promossa dall’Amb. Pietro Sebastiani e realizzata con il contributo della Banca del Fucino e del MAECI, è stata curata dall’arch. Cristina Mazzantini e in attesa di una inaugurazione pubblica nei prossimi mesi potrà essere visitata su prenotazione in piccoli gruppi anche attraverso il Touring Club nel rispetto delle misure anti Covid-19.

Vernissage
03/02/2021
Curatori
Renata Cristina Mazzantini
Generi
design, arte contemporanea

Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.

Comunicato stampa

Al termine dell’odierno incontro tra Italia e Santa Sede nella ricorrenza del novantaduesimo anniversario della firma dei Patti Lateranensi e del trentasettesimo anniversario dell’Accordo di modificazione del Concordato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme alle altre alte cariche dello Stato, il Segretario di Stato vaticano Cardinale Pietro Parolin e gli altri componenti delle delegazioni italiana e vaticana, hanno visitato la mostra “Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”.

Questo progetto – che trae ispirazione anche da quanto già attuato negli ultimi anni in modo incisivo nel Palazzo del Quirinale su impulso del Presidente Sergio Mattarella - nasce con l’intento di aggiornare lo stretto legame con l’arte, la cultura e i manufatti che hanno caratterizzato la lunga storia di Palazzo Borromeo e di arricchirne gli interni, il chiostro e i giardini, con opere d’arte di grandi artisti italiani contemporanei, che si aggiungono alle opere di maestri della tradizione. Gli interni, in particolare, sono punteggiati da esempi dell’eccellenza del design italiano degli ultimi settant’anni, capace di inserirsi armoniosamente negli arredi esistenti e di migliorare allo stesso tempo gli aspetti funzionali di varie sale.

L’iniziativa vuole unire due dimensioni della promozione del nostro Paese: quella culturale, poiché intende dare il senso della forte continuità e del primato della tradizione artistica italiana con le espressioni culturali contemporanee, e quella economica, con l’obiettivo di dare ulteriore visibilità ad artisti e designers - già ampiamente conosciuti a livello internazionale – ed anche a nostre aziende e manifatture straordinarie, nello spirito di contribuire ad accrescere la loro presenza nei mercati esteri e a rappresentare nel mondo il meglio dell’arte e dell’eccellenza italiana.

La collezione comprende, distribuite tra il giardino, il chiostro e i saloni del Palazzo, 15 opere d’arte e 10 oggetti concepiti da designers italiani e prodotti da aziende italiane.

L’arte contemporanea

Mario Ceroli, Cavalli e Uomo con dodecaedro (Discorsi platonici sulla geometria)
Pietro Consagra, Piana n.2 [Archivio Consagra]
Giuseppe Ducrot, Busto di San Carlo Borromeo
Maria Cristina Finucci, modulo dell’installazione HELP The Ocean
Franca Ghitti, Alberi Bosco [Fondazione Ghitti]
Emilio Isgrò, Occhio Falcon (Paradiso, canto decimottavo)
Massimo Listri, Musei Vaticani XIV Scala Simonetti [Fondazione Listri]
Michelangelo Pistoletto, Autoritratto/Terzo Paradiso
Arnaldo Pomodoro, La colonna del viaggiatore 1965/66 [Fondazione Pomodoro]
Davide Rivalta, Rinoceronte n.2

Il design
Francesco Binfaré, divano Essential, Edra
Achille e Pier Giacomo Castiglioni, lampada Taccia, Flos [Fondazione Castiglioni]
Antonio Citterio, divano Magister, Flexform
Michele De Lucchi, Battista Totem, Caimi Brevetti
Davide Groppi, lampada da terra Origine, Davide Groppi
Vico Magistretti, lampada da tavolo Atollo, Oluce
Angelo Mangiarotti, seduta Clizia, Agapecasa
Andrea Parisio, tavolini Bongo, Meridiani
Gio Ponti, lampade da terra Pirellone, FontanaArte
Ettore Sottsass, lampada da terra Callimaco, Artemide

La mostra, promossa dall’Amb. Pietro Sebastiani e realizzata con il contributo della Banca del Fucino e del MAECI, è stata curata dall’arch. Cristina Mazzantini e in attesa di una inaugurazione pubblica nei prossimi mesi potrà essere visitata su prenotazione in piccoli gruppi anche attraverso il Touring Club nel rispetto delle misure anti Covid-19.