Kassel Updates: da quelli censurati di Hannah Ryggen, a quelli glocal di Boetti. La storia di dOCUMENTA (13) si scrive anche su un tappeto…
Il tappeto di Alighiero Boetti esposto al Fredericianum ve lo abbiamo già fatto vedere, nei giorni scorsi. Ma a Kassel il nome del grande artista scomparso nel 1994 torna anche nell’emozionante scambio con il messicano Mario Garcia Torres, che nella sua opera mette in scena un dialogo a distanza che ripercorre le tappe dei soggiorni […]
Il tappeto di Alighiero Boetti esposto al Fredericianum ve lo abbiamo già fatto vedere, nei giorni scorsi. Ma a Kassel il nome del grande artista scomparso nel 1994 torna anche nell’emozionante scambio con il messicano Mario Garcia Torres, che nella sua opera mette in scena un dialogo a distanza che ripercorre le tappe dei soggiorni di Boetti in Afganistan, fra il 1971 e il 1977, indagando le vicende del One Hotel, albergo aperto da Boetti in temporaneo e volontario “esilio” dall’Italia. Quei soggiorni diedero come esito il primissimo arazzo con la carta geografica, destinato proprio a dOCUMENTA e voluto fortemente da Harald Szeemann.
Ma la mostra tedesca riserva a trame e orditi un’attenzione del tutto speciale: andando a riscoprire i tappeti dai bei colori rossi azzurri e blu della svedese Hannah Ryggen, ripescati dal 1938 e dedicati alla guerra di Spagna, ma anche alla resistenza internazionale contro il nazifascismo e alla decapitazione di Mussolini – l’opera fu censurata -, nel classico stile realista degli anni Trenta e quindi chiaro e potente come fu in Italia quello di Sironi…
– Francesca Alix Nicoli
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