Laura Pugno – Over Time

Informazioni Evento

Luogo
MUSE MUSEO DELLE SCIENZE DI TRENTO
Corso del Lavoro e della Scienza 3, 38122, Trento, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - venerdì 10 -18
sabato - domenica e festivi 10-19

Vernissage
09/07/2021

ore 19

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Laura Pugno
Curatori
Andrea Lerda
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento presenta, nella storica sede espositiva di Palazzo delle Albere, Over Time, la videoinstallazione a tre canali esito del progetto di Laura Pugno sviluppato e prodotto da a.titolo e curato da Andrea Lerda.

Comunicato stampa

Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento presenta dal 9 luglio al 26 settembre 2021, nella storica sede espositiva di Palazzo delle Albere, Over Time, la videoinstallazione a tre canali esito del progetto di Laura Pugno sviluppato e prodotto da a.titolo e curato da Andrea Lerda. Il progetto è tra i vincitori della IX edizione di Italian Council (2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Over Time è un’installazione video a tre canali che indaga secondo nuove prospettive il rapporto tra essere umano e ambiente naturale, da sempre al centro della ricerca di Laura Pugno, attraverso uno sguardo multifocale sulla neve, materia insieme potente e vulnerabile, che condiziona climi, sistemi di vita ed economie. Quali sono le ragioni del nostro legame affettivo e del nostro bisogno di vivere, studiare e ricreare la neve nell’era dell’Antropocene?

Risorsa per le economie di montagna, terreno di imprese sportive, fonte di immaginari edulcorati ma anche sublimi e tragici, capace in forma di ghiaccio di immobilizzare la vita per milioni di anni e come acqua di essere fonte indispensabile per la sopravvivenza di tutte le specie viventi, la neve rischia di scomparire a causa del global warming e dell’azione antropica. In questo senso, il video è un racconto che ruota attorno al tempo meteorologico e alle sfide che l’umanità è chiamata a fronteggiare in un’epoca caratterizzata da urgenze climatiche, scomparsa dei ghiacciai e da una crescente carenza idrica a livello globale.

In Over Time, lo sguardo critico che porta lo spettatore a confrontarsi con il concetto di fallimento – di game over – si intreccia con una visione dai toni più rassicuranti. Nel corso della narrazione, l’approccio scientifico alla ricerca sulle dinamiche di cambiamento della neve e del ghiaccio si apre a uno sguardo mediato dall’empatia verso un mondo fragile e silente, interrogandoci su quale possa e debba essere il tempo che ci attende, secondo la visione di una nuova ecophilia con il mondo, fondata su una rinnovata sensibilità al concetto di cura.

Durante l’inaugurazione di venerdì 9 luglio, si terrà un talk di presentazione nel parco del MUSE al quale parteciperanno Michele Lanzinger, Direttore del MUSE; Laura Pugno, artista; Francesca Comisso, curatrice di a.titolo; Andrea Lerda, curatore; Michele Freppaz, nivologo e pedologo dell’Università di Torino; Christian Casarotto, nivologo e ricercatore del MUSE.

Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (IX edizione, 2020), con la collaborazione del MUSE - Museo delle Scienze di Trento, del DISAFA, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino e di altre otto istituzioni artistiche, italiane ed estere, che ne ospiteranno gli appuntamenti a partire dall’estate 2021: dalla Fondazione Zegna a Trivero, Cittadellarte Fondazione Pistoletto a Biella, l’Associazione Culturale AGIVERONA con l’Università di Verona, le OGR - Officine Grandi Riparazioni di Torino nell’ambito del public program curato dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e all’estero il Musée Gassendi / CAIRN Centre d’Art di Digne-les-Bains (Francia), le istituzioni non profit A Tale of a Tub a Rotterdam (Paesi Bassi), SÜDPOL, Luzern (Svizzera) e il Centre d’Art Contemporain Gèneve (Svizzera).