Il ritorno in presenza di miart e della Milano Art Week: presentata la 25esima edizione
I temi, i focus, le gallerie partecipanti: svelato il programma della prossima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea prevista dal 17 al 19 settembre 2021
Sguardo puntato oltre l’estate e fermento per un ritorno in presenza anche per le fiere italiane: miart, l’appuntamento più atteso di Milano per il mercato dell’arte riapre le sue porte al pubblico dal 17 al 19 settembre prossimo (con preview il 16 settembre) e inaugura la prima direzione di Nicola Ricciardi.
MIART 2021: “FIORISCE LA FIDUCIA”
Fiducia e speranza sembrano essere le parole d’ordine e l’ispirazione fondamentale per questa prima ripartenza di rilievo, dopo oltre un anno di stop da quei grandi eventi che sono leve strategiche di peso per il comparto. Insieme a un lavoro di squadra tra enti pubblici e privati, che è il mix virtuoso che da sempre orienta gli operatori. La necessità impellente è stata di certo, e lo ha chiarito subito il nuovo direttore Nicola Ricciardi, quella di offrire agli espositori un evento improntato alla concretezza, un sostegno forte all’anello sistemico dei galleristi – riconosciuto come centrale e imprescindibile per le traiettorie dell’arte moderna e contemporanea – che ha sofferto delle chiusure e ha urgenza di certo di tornare ai ritmi e ai volumi d’affari precedenti alla pandemia (se non migliori, aggiungiamo noi). Incoraggiante sembra in tal senso sin da ora anche la risposta dei collezionisti italiani e internazionali, che hanno già confermato la propria presenza in città.
MIART 2021: GLI ESPOSITORI
Sono 145 le gallerie che hanno scommesso sulla ricostruzione di questo rapporto di fiducia con il mondo fiera e sulla ripartenza a Milano. Provengono, oltre che dall’Italia, da 20 Paesi, e saranno l’ossatura di miart e delle sue 5 sezioni: Established Contemporary, Established Masters, Emergent, Decades, Generations, a coprire un arco cronologico esteso nella storia dell’arte che non ha paura del contemporaneo e, insieme, non dimentica il moderno. Un numero di espositori dunque leggermente inferiore rispetto agli altri anni, ma che non preoccupa gli organizzatori, fermi sulla proposta di un evento concentrato sulla qualità dell’offerta e pronti a destreggiarsi con le difficoltà negli spostamenti, oltre che negli investimenti, in aggiunta a un certo affollamento delle agende internazionali proprio nel mese di settembre, che vedrà succedersi a stretto giro eventi di rilievo, Art Basel su tutti.
MIART 2021: ANTICIPAZIONI, ASSENZE E RITORNI
Se tocca aspettare ancora per i dettagli sugli eventi dell’Art Week, della fiera qualche informazione si inizia a scoprire. E per qualche grande assente, il cui nome non compare nella lista espositori (Massimo De Carlo, ad esempio, ma anche Giò Marconi, per restare sui presidi di peso in città), ritorna a partecipare a miart, dopo un periodo di assenza, Franco Noero da Torino, con un progetto di Lara Favaretto per la sezione Decades. Forte l’attenzione al dialogo non solo tra artisti di diverse generazioni o medium, ma anche tra le gallerie, come accadrà, nella sezione Emergent, per la milanese Fanta-MLN e la greca Hot Wheels Athens. Un leggero cambiamento si registra inoltre nella location dell’evento, che sarà quest’anno ospitato interamente al Padiglione 4 di fieramilanocity_MiCo, al piano superiore rispetto alla tradizionale collocazione. Un nuovo spazio espositivo, a prova di protocolli anti-covid, e che si presta anche a un ripensamento e un aggiornamento della distribuzione dei booth, in un percorso che Ricciardi immagina come il più fluido possibile per i visitatori e con una equa visibilità per gli espositori. In parallelo – in aggiunta, quindi, e non in sostituzione – è prevista anche una piattaforma digitale dedicata a chi non potrà esporre in presenza. Confermate le partnership strategiche tra Fiera Milano, Gruppo Intesa Sanpaolo, Fondazione Fiera Milano (con il suo Fondo di acquisizione di 50.000 euro), così come i premi sostenuti da Herno, LCA Studio Legale, Rotary Club Milano Brera, e con Maison Ruinart.
– Cristina Masturzo
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