Chi è Gigi Gaston?
Alla Claudio Bottello Contemporary di Torino va in scena - fino al 20 giugno - la storia per immagini di un diva francese degli Anni Sessanta. Tra copertine di dischi e riviste, articoli di giornale e foto di paparazzi, Josh Gosfield costruisce l’esistenza fittizia della splendida Gigi Gaston.
Nata dalla febbrile attività del poliedrico Josh Gosfield, folgorato dalle formazioni rocciose del Joshua Tree National Park, che gli riportavano alla mente le copertine dei dischi di rock psichedelico degli Anni Sessanta, Gigi Gaston è, appunto, nata come immagine della cover di un disco, ma è subito diventata molto di più. È la cantante di un brano pop intitolato Je suis perdu, il cui video è stato girato nientemeno che da Godard. È una diva da dolce vita che monopolizza i rotocalchi, perché – come recita il titolo a caratteri cubitali di Ici Paris – è più amata di Marilyn Monroe. Gigi Gaston, che fisicamente ricorda Françoise Hardy, è la protagonista di un racconto tragico, una celebrità fittizia, ma a tal punto realistica che non sono pochi i visitatori che finiscono per avere di lei dei falsi ricordi.
L’operazione ideata da Gosfield non è nuova, ma è stata realizzata con grande maestria e un’incredibile precisione nei dettagli. È la storia della perfetta donna fatale e dannata, che raggiunge l’apice della fama e del successo e poi perde la strada, tra scandali e omicidi. Gigi Gaston non è mai esistita, ma quando si legge della sua scomparsa, vien naturale provare nostalgia.
Andrea Rodi
Torino // fino al 30 giugno 2012
Josh Gosfield – Gigi Gaston. The Black Flower
a cura di Francesco Poli
CLAUDIO BOTTELLO CONTEMPORARY
Via Bogino 17
011 7631050
www.claudiobottello.com
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