Noto e dintorni: lo stato dell’arte in Sicilia dopo la denuncia di Selvaggia Lucarelli
Sicilia, terra di ossimori in cui convivono bellezze uniche assieme a degrado e incuria: una situazione che non risparmia neanche Noto, diventata una nuova meta di turismo e investimenti. Abbiamo incontrato artisti, creativi e imprenditori che hanno investito in loco per capire la reale situazione.
Un acceso e imprevisto dibattito è scaturito a seguito della visita di Selvaggia Lucarelli a Noto. La nota giornalista e influencer – invitata al Giacinto Festival, manifestazione di approfondimento culturale LGBT – si è fermata per un breve soggiorno che si è trasformato a quanto pare in vacanza-incubo tra blackout elettrici e immondizia. Una situazione che è stata prontamente denunciata tramite foto e video, una polemica che ha innescato un botta e risposta con le istituzioni locali. Lucarelli ha gettato una luce diversa sulla “cartolina della Sicilia” tra arte, food e accoglienza che vede uno dei suoi poli d’attrazione proprio a Noto, considerata un’importante destinazione per un turismo tra natura e cultura e che dal 2002 è patrimonio mondiale dell’Unesco. Un territorio su cui negli ultimi anni si sono concentrati numerosi investimenti in attività di hospitality, gallerie e spazi per l’arte (non sempre di qualità raffinatissima…), fino a negozi moda di aziende Made in Italy (da Parosh, che supporta anche attività legate all’arte, fino a Giglio.com che sta pensando a una futura progettualità in loco). E per esemplificare ancora meglio questo interesse sulla città, basti sapere che qui la casa d’aste Sotheby’s ha aperto recentemente un ufficio…
IL PROBLEMA DELLA SPAZZATURA E DELL’INCURIA A NOTO
Sono inoltre tanti gli artisti che hanno non solo preso casa a Noto, ma anche aperto i loro atelier, come Sergio Fiorentino, vera icona del luogo celebrato da magazine internazionali anche grazie al suo studio stupendo, fino al fotografo Mario Testino che sta costruendo qui il suo buen retiro. Senza contare le numerose dimore (tra pubbliche e private) e le cantine raccontate e scoperte da Samuele Mazza nei suoi libri Ettari di nettari (Cantine e Wine Resort di Sicilia) e Sicilia. Noto dentro e fuori, dedicato alle più esclusive ville e residenze in Val di Noto. In questo quadro, che parla di bellezza tutta italiana, Selvaggia Lucarelli ha innescato una riflessione su un problema in merito alla preservazione e conservazione del patrimonio. Oltre alla risposta del Sindaco, in risposta alla polemica sollevata dalla Lucarelli, così ha risposto l’Assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri: “Non è ammissibile che il valore delle risorse turistiche del territorio siciliano venga deturpato a causa dei rifiuti abbandonati per strada. Il problema dell’abbandono della spazzatura in strada non è nuovo per i siciliani e non rappresenta affatto un bel biglietto da visita per le nostre città. Proprio per questo ho appena sentito telefonicamente il sindaco di Noto, al quale ho manifestato ampia disponibilità a collaborare alla concreta promozione di iniziative di sensibilizzazione per incentivare comportamenti virtuosi da parte dei cittadini”.
PRESERVARE NOTO: LE TESTIMONIANZE DI ARTISTI E PROFESSIONISTI
Sicuramente l’intervento della Lucarelli – a prescindere dai toni e dalla sfortunata scelta della villa in affitto – ha evidenziato un problema che era sotto l’occhio di tutti. Un problema endemico non solo locale, ma che coinvolge tante altre regioni, che sono mete di riferimento per il turismo internazionale. Nel leggere i commenti dei diversi imprenditori e artisti qui raccolti si evince che è necessaria e urgente una collaborazione tra amministrazione pubblica e imprenditoria privata, tanto che già diverse persone, anche tramite associazioni, si sono mosse per contrastare problemi come la raccolta rifiuti, le micro discariche abusive, la pulizie delle strade, o il problema dei cani randagi. Forse serviva proprio una voce fuori dal coro per dare più risalto ad alcune problematiche già segnalate da Associazioni (come Contrade di Vendicari) e cittadini siciliani e non. Non a caso anche artisti, come TVBOY – al secolo Salvatore Benintende, street artist siciliano di base a Barcellona – ha in parallelo denunciato la non curanza di cittadini e delle istituzioni con l’artwork La Sicilia è una perla …non diamola ai porci. Un messaggio che è partito indipendentemente dal caso Lucarelli. Una vicenda che deve stimolare tutti alla collaborazione e impegno concreto (in primis nell’educazione civica e poi nella sinergia pubblico-privato) per mantenere la Sicilia e l’Italia tutta una meraviglia da scoprire e proteggere ogni giorno e non solo nei mesi estivi! Abbiamo raccolto le opinioni di personaggi da diversi settori (arte, moda, sport, food), siciliani e non, tutte persone che hanno scelto di investire risorse a Noto e che raccontano ad Artribune la loro opinione.
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SAMUELE MAZZA, INTERIOR DESIGNER, DIRETTORE CREATIVO E AUTORE DI LIBRI SULLA SICILIA
“La mia frustrazione è enorme, c’è una occasione epocale di sviluppo per la Sicilia e viene sprecata. Una follia se si pensa a tutti gli investimenti che stanno arrivando e che sono già arrivati in Sicilia con il rischio che l’Unesco ritiri la nomina. È una situazione che va risolta, unitamente alla piaga degli incendi e dei randagi. Noi paghiamo, oltre alle tasse, ogni mese dei volontari che puliscono il nostro pezzo di strada. Senza contare che nella stessa città di Noto ci sono pochissimi cestini per i rifiuti. La pulizia della città andrebbe gestita in modo prioritario. Qui ci saranno numerosi investimenti anche di stranieri e grandi brand che vogliono arrivare a Noto, ma poi di fronte a certe situazioni – come quella dei rifiuti – si trovano in grande imbarazzo. Di recente ho curato un secondo libro sulle cantine di tutta la Sicilia, uno splendore, ma tutti i territori, per esempio intorno all’Etna, sono una discarica. E andrebbe incentivato anche un turismo fuori stagione estiva, visto che queste realtà sono aperte e visitabili tutto l’anno, ma mancano nei mesi invernali i servizi aperti”.
TVBOY ALIAS SALVATORE BENINTENDE, STREET ARTIST
“La Sicilia è la terra dove sono nato. Un luogo splendido, pieno di ricchezze e di magia che attirano le persone da tutto il mondo. Vivo a Barcellona da oramai 15 anni e, anche quest’anno, sono tornato in questo posto che chiamo casa per le mie vacanze estive. Constatare che una perla come questa non sia protetta, tutelata, tenuta pulita, fa davvero male. Credo che basti poco, sia da parte dei cittadini che delle istituzioni, per non far diventare un porcile queste vie. Da qui l’idea dell’ultimo artwork: sfruttare quello che la strada – luogo per antonomasia della mia arte – offriva (in questo caso in negativo, con i tanti sacchi di immondizia), per lanciare un messaggio di denuncia. Speravo di fare un po’ di rumore perché la nostra terra, ma tutta l’Italia in generale, vanta bellezze uniche che non possono essere mal gestite e abbandonate. Da siciliano e da artista volevo accendere i fari su questa problematica, a fin di bene, perché amo questa terra. E sono certo che si possa fare qualcosa di concreto per rimediare a queste situazioni. La polemica della Lucarelli non l’avevo vista, è solo una coincidenza. Il mio artwork vuole essere una denuncia per dire a chi di dovere ‘uniamoci, lavoriamo insieme, facciamo qualcosa e facciamo splendere questi luoghi come meritano’. Ecco, pensare che le opere che ho installato a Taormina (una ritraeva Salvini in veste di vucumprà, ndr) quest’estate sono state rimosse nel giro di qualche ora perché ritenute più fastidiose di sacchi di immondizia lasciati per strada fa male… speriamo si possano attivare con la stessa velocità”.
PAOLO PERRELLI, FOUNDER DI SPAZIONOTO ART GALLERY
“Sulla Sicilia e su Noto in particolare, si sta vivendo un’attenzione nuova da qualche anno a questa parte. Molte persone hanno scelto Noto come meta per le loro vacanze, per la realizzazione di seconde case, per le avventure imprenditoriali più diverse tra loro. L’afflusso sul territorio, è stato di anno in anno, calcolato con crescita esponenziale. Le persone che hanno scelto Noto, l’hanno scelta per diverse ragioni, l’energia inspiegabile che questa città emana, la bellezza architettonica dalla quale non puoi esimerti, la particolare luce che ti accompagna nell’arco dell’intera giornata, la possibilità di poter acquistare case o terreni carichi di storia a prezzi davvero seducenti. Tutto questo è successo con una velocità tale da non riuscire a consentire a l’amministrazione pubblica di modernizzare e attualizzare una serie di servizi di base come l’approvvigionamento idrico, il servizio di smaltimento dei rifiuti differenziati, le infrastrutture, la cura delle strade. Chi vive qui però, sia come residente nativo, sia come acquisito, sa perfettamente che Noto, come la Sicilia tutta, è in divenire. Fotografare l’istante prescindendo dallo sforzo al cambiamento, non rende giustizia né a chi denuncia i disservizi, né a chi questi disservizi li vive quotidianamente. Noto non ha bisogno di cartoline che ne immortalino la bellezza o, come nel caso di Lucarelli, ne evidenzino le brutture. Noto ha bisogno di soluzioni, di lungimiranza, di proposte concrete, di qualità, ha bisogno di persone competenti che intercettino le traiettorie possibili di uno sviluppo culturale, urbano e sostenibile. Occorre una visione, un sogno”.
MARCO BAGLIERI, CHEF DEL RISTORANTE IL CROCIFISSO E MARIANEDDI
“Per certi versi quello di Selvaggia Lucarelli mi è sembrato un attacco frontale. Forse poteva essere meno aggressivo… alla fine dal suo racconto viene fuori una Sicilia, in particolare Noto, che non si cura delle proprie bellezze e su questo non sono d’accordo. La città soffre un incremento di presenze inaudito. Troppe persone spesso noncuranti e soprattutto poca attenti ad alcune regole. Poi che ci sia un enorme problema nella gestione dei rifiuti è assolutamente sotto gli occhi di tutti. È il sistema che va cambiato, in questo Selvaggia Lucarelli ha perfettamente ragione. Una cosa che non funziona non va portata avanti con leggerezza e menefreghismo. Oggi paghiamo colpe non nostre, ma ci tengo a dire che comunque rimaniamo esempio di accoglienza e bellezza. Non siamo solo spazzatura e disagi. Al contrario sono fiducioso che questo appello di Selvaggia, più o meno condivisibile nei modi, possa essere una ripartenza e un messaggio chiaro e forte per il futuro”.
GIUSEPPE GIGLIO, PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO GIGLIO.COM
“Il tema della bellezza è particolarmente significativo per me, come siciliano e come Presidente di un’azienda che si occupa di moda. In questo senso, ritengo che quello mediterraneo sia lo scenario ideale per ospitare la bellezza e la Sicilia ne rappresenti la summa maxima. Quelle immagini di Noto non possono che farci male, ma è necessaria una riflessione: accendere un riflettore su un problema è sempre necessario, dovrebbe esserlo altrettanto discuterne senza polarizzare il dibattito come oggi accade spesso. Veniamo da una situazione che ha evidenziato problemi strutturali in diverse aree del nostro paese; e la gestione di un turismo tornato così importante nei numeri, potrebbe essere stata più complessa. Ma non parlerei di noncuranza, io stesso ho visitato più volte Noto negli ultimi anni e l’ho sempre trovata impeccabile, sotto ogni punto di vista. Sulla bellezza della Sicilia non si discute, custodirla e valorizzarla è il nostro dovere. Per questo mi auguro si possa tornare al più presto a occuparci esclusivamente del fascino di questa località incantevole”.
RICCARDO GRASSI, TALENT SCOUTER E IMPRENDITORE NELLA DISTRIBUZIONE DI BRAND MODA
“La situazione è molto dura, per vari motivi: luce, acqua immondizia… il Sindaco dimissionario non aiuta, basti pensare ai mancati pagamenti degli stipendi di chi ritira la nettezza urbana e alle brutte abitudini dei numerosi locali. Detto questo, sono convinto tutto si risolverà, e ancora di più si esalteranno le bellezze della Val di Noto, unica al mondo per le sue Bellezze. L’avventura della casa presa in affitto dalla Lucarelli è un caso sfortunato. Ci sono migliaia di strutture senza problemi, comunque niente in paragone all’immondizia che si trova a Roma!”
DAVIDE MUSTO, FOTOGRAFO E TALENT SCOUTER, VIVE TRA ROMA E NOTO
“Abbiamo una matrice araba e spagnola e per noi siciliani il senso di decadenza è parte della nostra storia e DNA. Ci appartiene da tempi immemori, basti pensare a Verga e Pirandello, fino ad arrivare a Montalbano. Fa male vedere quando questa decadenza dà uno schiaffo alla Bellezza. L’infiorata dello scorso anno è stata dedicata al superamento della paura del Covid, alla resistenza e a Dante Alighieri. Penso che la Bellezza della Sicilia sia più forte della paura e questo è sotto gli occhi di tutti, ma la cattiva gestione, come la paura, è estesa ovunque e non solo in Sicilia”.
ALESSANDRO ENRIQUEZ, FASHION DESIGNER E DIRETTORE CREATIVO
“Se fai un giro a Palermo vedrai anche più immondizia, micro discariche abbandonate in diversi angoli della città. Purtroppo questo come altri problemi esistono e se il Sindaco di Noto e l’assessore Baglieri si stanno muovendo adesso, forse servivano i fari graffianti puntati dalla Lucarelli. Quanto durerà questa polemica per togliere durante il mese di agosto i sacchi dalle strade? Ci vorrebbe più ascolto e azione. La Sicilia è la Mia terra, piena di bellezze uniche e invidiate da tutti che la rendono meta indiscussa di tanti turisti. Sarebbe bello cancellare questi problemi che esistono da troppi anni e che sono stati denunciati già tante volte”.
CORI AMENTA, STYLIST, SHOES DESIGNER, ARTISTA
“La mia Sicilia si sta finalmente riscattando, dopo aver vissuto per moltissimo tempo un medioevo fatto di malefatte e mediocrità. Adesso è diventata una donna bellissima, ma inconsapevole e chiunque ne approfitta. Per certi versi, come dare torto alla signora Lucarelli? Tutte le attività della città hanno conosciuto un boom velocissimo e Noto non è ancora pronta per questa età dell’oro che sta vivendo. Una crescita che la porterà a diventare una destinazione di riferimento, come tante altre città oggi mete di turismo internazionale. In tutto questo restano diverse problematiche come la raccolta differenziata dell’immondizia, difficilissima per come è stata organizzata, la disponibilità dell’acqua raccolta tramite serbatoi, i tanti ristoranti che diventano magicamente di lusso cambiando solo il prezzo. Abbiamo una grande Bellezza ma anche una grande ignoranza da combattere”.
GIORGIO AVOLA, ATLETA E CAMPIONE ITALIANO DI SCHERMA
“Trovo un’analogia interessante con la scherma e con quanto è successo con le Olimpiadi, dove abbiamo avuto per una volta i fari puntati ma anche numerose critiche. Cosìper la Sicilia: si fa presto a criticare quando si viene qui per una vacanza o una breve visita. Ci si gode la parte più bella. Così con la scherma alle Olimpiadi, che sono ogni 4 anni e poi si spengono le luci. Ci dovrebbe essere più attenzione e considerazione per il nostro territorio tutto l’anno, potendo usufruire dei servizi e infrastrutture che richiedono un impegno continuo da parte del governo centrale. Ora, nel periodo di massimo turismo, c’è sovraccarico delle rete elettrica e telefonica. E ricordiamoci che in provincia di Ragusa non c’ è neppure un kilometro di autostrada. Non parliamo bene o male della Sicilia solo quando veniamo in vacanza, ma parliamone tutti i giorni, meglio e più spesso per goderne tutti la bellezza!”
– Federico Poletti
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