Insegnante trova dietro un muro documenti nazisti di 75 anni fa
Hagen, Germania, sembra l'inizio di un film: un insegnante di storia, rimuovendo del cartongesso dall'abitazione della zia, scova un macabro bottino. 12 scatoloni di oggetti nazisti che svelano la vecchia funzione della casa.
Germania, un insegnante di storia ha trovato uno scioccante bottino: una collezione di oggetti e documenti storici risalenti al regime nazista. Impegnato a fine luglio nei lavori di ristrutturazione della casa della zia, in seguito alla devastante inondazione che ha sconvolto la Germania nell’estate 2021, Sebastian Yurtseven, questo il nome del docente, ha rimosso una porzione di cartongesso e… “Mi è venuta la pelle d’oca”, ha confidato al Westfalenpost, la radio locale. “Non pensavo che un semplice gesto quotidiano avrebbe dato vita ad una scoperta così grande”.
RITRATTI, MEDAGLIE E DOCUMENTI
Secondo l‘archivista dello Stadtarchiv Hagen, Andreas Korthals i documenti sono stati nascosti lì in fretta e furia mentre le truppe americane giungevano ad Hagen nell’aprile 1945. Sono state prelevate e recuperate dal sito ben 12 scatole di materiale da smistare, studiare e indicizzare.
L’insegnante ha raccontato di aver rinvenuto un ritratto di Adolf Hitler, un giornale del 1945, un revolver, maschere a gas, e pile di documenti. C’erano inoltre medaglie con aquile e svastiche, tirapugni in ottone (rafforzati con aguzze protuberanze a forma di spine).
LA VECCHIA FUNZIONE DELL’ABITAZIONE
Le intuizioni di Korthals e degli altri archivisti portano a pensare che l’abitazione in questione funzionasse negli anni del regime come sede del Nationalsozialistische Volkswohlfahrt o NSV, un’organizzazione nazionale di welfare gestita dai nazisti. Nel periodo di massimo fulgore del Terzo Reich, la NSV contava circa 17 milioni di membri. Il loro compito era quello di soppiantare organizzazioni come la Croce Rossa e gli enti di beneficenza locali, diffondendo in tal modo l’ideologia nazista attraverso il lavoro sociale.
Per Ralf Blank, direttore dell’archivio di Hagen, si tratta di “una scoperta incredibile”, preziosa per arrivare a comprendere l’organizzazione operativa a livello locale e le attività svolte in passato dalle agenzie naziste.
La cache include persino documenti con informazioni importantissime sui residenti della zona. Ad esempio? È riportato il numero di donne incinte, presenti nella regione.
– Giorgia Basili
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