La memoria è un essere capriccioso e bizzarro / Lorenzo Passi

Informazioni Evento

Luogo
MARIGNANA ARTE
Dorsoduro 141, 30123, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/09/2021

ore 18

Artisti
Lorenzo Passi
Curatori
Ilaria Bignotti
Generi
arte contemporanea, personale, collettiva

Apre a settembre, negli spazi di Marignana Arte, una mostra collettiva con opere di otto artisti della galleria, mentre nella project room di Marignana Arte la mostra Roots è un percorso attraverso le intense opere di Lorenzo Passi.

Comunicato stampa

“La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza”
Marignana Arte è lieta di presentare la mostra

Lorenzo Passi

Roots

Opening: sabato 4 settembre 2021, dalle ore 18.00

Dal 4 al 26 novembre 2021

Il 4 settembre inaugura nella project room di Marignana Arte la mostra Roots, un percorso attraverso le intense opere di Lorenzo Passi che si inserisce nella manifestazione lagunare The Venice Glass Week, festival internazionale che la città di Venezia dedica all’arte vetraria.

L’installazione Roots si pone come progetto speciale di una mostra collettiva in galleria che sarà dedicata al tema della memoria dal titolo “La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza”, alla quale partecipa anche Lorenzo Passi.

a cura di Ilaria Bignotti e Jonathan Molinari

Opere di:

Silvia Infranco, Sophie Ko, João Louro, Giulio Malinverni, Lorenzo Passi, Maurizio Pellegrin, Quayola, Verónica Vázquez

Opening: sabato 4 settembre 2021, dalle ore 18.00

Dal 4 settembre al 13 novembre 2021

Apre a settembre, negli spazi di Marignana Arte, una mostra collettiva con opere di otto artisti della galleria (Silvia Infranco, Sophie Ko, João Louro, Giulio Malinverni, Lorenzo Passi, Maurizio Pellegrin, Quayola, Verónica Vázquez), che saranno lette attraverso la lente del pensiero filosofico e con un peculiare “cannocchiale ottico”, quello della memoria.

Un tema affascinante e trasversale che da sempre incita la ricerca creativa e la pone in dialogo sia con le persistenze della tradizione e del passato, sia con quella dimensione più intima, privata, segreta potremmo dire, che custodisce e costruisce l’identità umana e creativa di ciascun artista.