Rosanna Toso – Donna.Vetro.Design
Una mostra personale sulle opere di Rosanna Toso a vent’anni dalla scomparsa. Un percorso di 40 opere in vetro, alcune delle quali inedite e provenienti dalla collezione privata della famiglia Toso.
Comunicato stampa
Opere nate per vincere il tempo e creare un dialogo permanente
tra memoria, presente e futuro possibile
Negli spazi della ex vetreria Fratelli Toso, oggi sede della Fondazione Fratelli Toso, si terrà dal 4 al 19 settembre 2021 una mostra personale sulle opere di Rosanna Toso a vent'anni dalla scomparsa.
Un percorso di 40 opere in vetro, alcune delle quali inedite e provenienti dalla collezione privata della famiglia Toso.
Una donna indipendente, figlia di una famiglia di imprenditori del vetro e di maestri vetrai, talentuosa artista e designer. Questo percorso espositivo parla di Rosanna Toso sia come donna che come artista del vetro. Una donna all'avanguardia che negli anni '70 girava da sola per i canali di Murano con il suo barchino. Una donna che non ha mai accettato nessun compromesso lavorativo e che si è fatta spazio con successo in un mondo che era, forse è ancora, così fortemente maschile.
Rosanna Toso nasce il 27 giugno 1941 a Murano. Discendente diretta di uno dei fondatori della vetreria Fratelli Toso nel 1854, Rosanna fa parte della 4° generazione di Toso impegnati nella ditta di famiglia. Il suo percorso di disegnatrice e artista del vetro comincia proprio con la Fratelli Toso nel 1964; ne diventa direttrice artistica nel 1973, prima donna con un ruolo manageriale in un'azienda fino ad allora sempre dominata dalla componente maschile della famiglia. Rosanna si occupa di illuminazione d'interni, arredo tavola, oggettistica, tutti design ben contestualizzati nella produzione giovane e moderna della Fratelli Toso di quegli anni. Non smette mai di sperimentare e di creare anche pezzi unici, pensati per essere riprodotti solo in numero limitato. Incide a mano libera, decora, progetta delle murrine che richiamano i grandi classici della Fratelli Toso ma in modo del tutto nuovo, moderno e contemporaneo.
Tra le opere scelte per il percorso espositivo molte sono state pensate e disegnate per la vetreria Fratelli Toso, altre invece sono opere uniche conservate fino ad oggi nella collezione privata della famiglia. Rosanna non si limitava a disegnare le sue opere, spesso interveniva direttamente nella loro realizzazione; i vasi “Foglie” sono realizzati con l'applicazione di sottili pellicole di vetro colorato sulla superficie del vaso, successivamente decorato e ricotto per fissare le foglie colorate.
Le incisioni sulle opere “Incise” sono state realizzare da Rosanna in prima persona (incisione a mano libera). Anche i vasi “Stelle” sono decorati personalmente da Rosanna.
Perché una mostra storica in una manifestazione, la Venice Glass Week, incentrata sul vetro contemporaneo? Rosanna è stata un grande esempio di donna e di artista del vetro, un esempio che può essere fonte di ispirazione per tutta una nuova generazione di giovani donne, artiste e designer. Ripartire dal passato e dalle nostre radici per proiettarci in un futuro possibile di rilancio dell'arte vetraria muranese, una tradizione artistica artigianale millenaria che deve, sempre di più, parlare anche donna.
La mostra è allestita negli spazi della ex vetreria Fratelli Toso, dove effettivamente le opere di Rosanna hanno visto la luce. Uno spazio di lavoro che è stato mantenuto tale; i forni, l'attrezzatura, tutto è rimasto dov era a memoria di un passato che deve servire come promemoria per meglio definire la strada da intraprendere nel futuro.
L'allestimento, pensato da Matteo Silverio con Paola Careno, sfrutta l'idea di economia circolare e riutilizzo di materiale di scarto: gli espositori sono il risultato del riutilizzo di lastre di vetro rinvenute nelle vecchie sale espositive della ex vetreria Fratelli Toso.
Opere realizzate più di 50 anni fa ma in un percorso espositivo che parla moderno: dai supporti multimediali per offrire ai visitatori un'esperienza completamente immersiva, alla virtualizzazione del percorso espositivo per permettere la visita anche da remoto, le nuove tecnologie sono parte integrante della mostra a dimostrazione che si può parlare di storia e di passato in modo moderno ed interattivo.