Giulio Saverio Rossi – Il giardino di notte

Informazioni Evento

Luogo
CASA MASACCIO
Corso Italia 83, San Giovanni Valdarno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a venerdì: 15-19
sabato, domenica e festivi: 10-13; 15-19

L’accesso è consentito nel rispetto delle normative anti Covid-19, dietro presentazione del Green Pass.

Vernissage
04/09/2021

ore 18,30

Artisti
Giulio Saverio Rossi
Generi
arte contemporanea, personale

Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea presenta Il giardino di notte di Giulio Saverio Rossi, opera vincitrice dell’avviso pubblico Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere | Sezione Under 35 (MAECI-DGSP/MiC-DGCC).

Comunicato stampa

Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea presenta Il giardino di notte di Giulio Saverio Rossi, opera vincitrice dell’avviso pubblico Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere | Sezione Under 35 (MAECI-DGSP/MiC-DGCC), donata alla collezione comunale d’arte contemporanea, e il riallestimento della collezione a cura dell'artista. Con opere di: Giovanni Anselmo, Emanuele Becheri, Alighiero Boetti, Antonio Bueno, Piero Guccione, Francesco Guerrieri, Marcello Maloberti, Monali Meher, Giovanni Ozzola, Maitree Siribon, Carolina Saquel.

A partire dalle proprietà fosforescenti di alcuni minerali che appartengono al gruppo delle “terre rare” - oggi al centro del dibattito mondiale in quanto risorsa economica determinante per lo sviluppo delle nuove tecnologie - Il giardino di notte sviluppa una riflessione sulla duplicità dello sguardo e sulla relazione, mediata dal tempo, fra fruitore e sede espositiva: durante le ore diurne l’opera si presenta come una veduta dello studio di un pittore, mentre di notte o col buio emerge sulla sua superficie l’immagine di una flora fantasmagorica.
La contrapposizione delle due immagini diventa un confronto tra due differenti regimi scopici: un passaggio da mondo analogico (la pittura) a dominio digitale (terre rare) che trova nel contesto di Casa Masaccio, luogo natale di Masaccio e del fratello Lo Scheggia, un confronto diretto con la storia della pittura del primo rinascimento e un luogo ideale da cui ripensare la pittura oggi.
Il riallestimento della collezione, concepito in relazione a Il giardino di notte, si struttura per accostamenti di opere eterogenee e rimandi visivi, aprendo ad una visione su tematiche quali il notturno (Becheri, Bueno, Ozzola), la percezione cromatica (Anselmo, Guerrieri), lo spazio espositivo (Maloberti), il giardino (Saquel), la luce (Meher), la tela e la carta (Boetti) e il paesaggio (Guccione, Siribon).

Giulio Saverio Rossi (Massa, 1988) vive e lavora a Torino. Ha studiato pittura all’Accademia di Venezia e all’Accademia Albertina di Torino. Insegna anatomia e disegno anatomico all'Accademia di Belle Arti di Urbino.
Il suo lavoro è un ripensamento, in chiave critica, analitica e concettuale, del ruolo odierno della pittura, in contrapposizione alla dimensione del digitale. La pittura come “altro” diventa un luogo di recupero e revisione della storia stessa dell’atto del vedere che, sospeso fra immagine e materialità, apre alla possibilità di una “ecologia dello sguardo”.

Fra le sue mostre personali Prima di un’immagine dopo di un quadro, CAR DRDE (Bologna, 2021), TO SHIFT TO, Il Crepaccio Instagram show (2020), Studiovisit2019, Casa Masaccio (San Giovanni Valdarno, 2019), Nuova Scuola delle Nuvole e della Nebbia, Sichuan Fine Arts Institute (Chongqing, Cina, 2019), Chiasmo, Giorgio Galotti – Alley, (Torino 2019), Ogni cosa rappresa, CAR DRDE (Bologna, 2018), No Subject, LOCALEDUE (Bologna, 2017).

Il suo lavoro è stato esposto in mostre collettive ed eventi in musei, gallerie e spazi di ricerca in Italia e all'estero tra cui IIC Tokyo (Tokyo, Giappone, 2021), Fondazione smART (Roma, 2021), Fondazione Francesco Fabbri (Pieve di Soligo, 2021;2018), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino, 2021;2019), GAM (Torino, 2020), OwO space (Milano, 2020), Museo Civico Luigi Varoli (Cotignola, 2020; 2018), Giorgio Galotti (Milano, 2020), Renata Fabbri (Milano, 2020), Toast project space (Firenze, 2020), Monitor gallery (Roma, 2019), Centro Pecci (Prato, 2020; 2019), CAR DRDE (Bologna, 2019; 2018), PAV – Parco Arte Vivente (Torino, 2017), LocaleDue (Bologna, 2017), Treti Galaxie (Milano, 2017). Nel 2017 ha partecipato a Mediterranea 18 BJCEM – Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée (Tirana e Durazzo, Albania).
È fra i vincitori del premio Cantica21 – Italian Contemporary Art Everywhere indetto da MiC- DGCC e MAECI-DGSP.