Il titolo del saggio di Francesco Erbani, Dove ricomincia la città. L’Italia delle periferie. Reportage dai luoghi in cui si costruisce un Paese diverso, è un indicatore importante del senso e dell’intento della sua ricerca: la città non finisce in periferia, espressione generica, approssimativa e sfocata, considerata ai margini, che non ne rappresenta il tessuto articolato e plurimo, fatto di spazi di vita e di relazioni.
È questo il primo pregio della minuziosa indagine condotta da Erbani, grazie alla postura e agli strumenti del cronista, che fornisce dati, numeri e statistiche, ribaltando stereotipi e pregiudizi. Disagio, violenza, illegalità: a questi connotati che stigmatizzano in modo inappellabile, Erbani contrappone un altro “essere e fare periferia” e compone una contro-narrazione rispetto a quella codificata dai media.
PERIFERIE E COLLETTIVITÀ
La prima parte del volume accompagna il lettore in un excursus storico-politico, sintetico quanto efficace, per conoscere e acquisire consapevolezza di “dove comincia la periferia” nonché i suoi connotati e le politiche attuate, per comprendere i cambiamenti avvenuti a partire dalla seconda metà del Novecento, le responsabilità di degrado, disgregazione sociale e mala-vita, come, ad esempio, le imprese speculative e l’abusivismo.
Il repertorio delle realtà analizzate, grazie a incontri serrati, vividi ritratti dei protagonisti, non è né intende essere esaustivo: una campionatura efficace ed esemplare di come si può abitare e vivere con e per la collettività, grazie all’ascolto e alla partecipazione, che responsabilizza i cittadini, per un coabitare condiviso, dove esistono anche conflitti e ferite, con la volontà di trovare soluzioni e alternative al disagio e al degrado.
ALCUNI ESEMPI DI PERIFERIE ATTIVE
Il Laboratorio di Città a Corviale, “Trame di Quartiere” a San Berillo di Catania, “il Rivolta” a Marghera, i “Bagni pubblici” di via Agliè a Torino, le numerose associazioni di Scampia.
Un vero diario di viaggio che consente al lettore di conoscere in presa diretta la storia, la prima destinazione, la memoria e l’attualità dei luoghi, ma anche le fisionomie e le peculiarità di chi se ne prende cura, dedicandosi alle comunità e ai loro vissuti, dando loro spazio di testimonianza.
Una congerie di attori con formazione e competenze professionali diverse, che attivano presidi di legalità, sportelli sociali, servizi culturali, coabitazioni solidali, iniziative di riscatto per contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale, per promuovere il diritto alla cittadinanza da parte di invisibili ed emarginati. Perché “Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia” (Don Milani).
‒ Silvia Mascheroni
Francesco Erbani ‒ Dove ricomincia la città. L’Italia delle periferie. Reportage dai luoghi in cui si costruisce un Paese diverso
Manni Editori, San Cesareo di Lecce 2021
Pagg. 240, € 15
ISBN 9788836170685
www.mannieditori.it
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