Roma Updates: che art-kermesse sei, se non protesti per Ai Weiwei? E alla fiera ci pensa H.H. Lim…
È una ferita ancora fresca al sentire collettivo, un’aggressione a diritti unanimemente percepiti come inviolabili, la libertà personale, la libertà di espressione, la libertà di circolazione. Eppoi lui è oggettivamente un personaggio che “buca”, che riesce ad entrare in sintonia non solo con gli addetti, ma con un pubblico sempre ampissimo. Lui è Ai Weiwei, […]
È una ferita ancora fresca al sentire collettivo, un’aggressione a diritti unanimemente percepiti come inviolabili, la libertà personale, la libertà di espressione, la libertà di circolazione. Eppoi lui è oggettivamente un personaggio che “buca”, che riesce ad entrare in sintonia non solo con gli addetti, ma con un pubblico sempre ampissimo.
Lui è Ai Weiwei, artista ancora misteriosamente sparito dopo l’arresto in Cina, le cui vicende hanno avviato una mobilitazione popolare di un’ampiezza che ha ben pochi precedenti. L’ultimo momento nel quale ha trovato un coordinamento allargato è stato il recente Berlin Gallery Weekend, all’insegna dello slogan Where is Ai Weiwei? Ed anche all’Art Week romana non poteva mancare un’evocazione per una questione che ormai è divenuta paradigmatica della ricerca di sensibilizzazione sui temi dei diritti civili in Cina. Ed ecco quindi H.H. Lim – connazionale di Ai – rispolverare lo slogan berlinese, per un’estemporanea installazione allo stand di Pio Monti…
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