Giungla 2021
La rassegna in cui Filosofia e Arte Contemporanea ci fanno riflettere sul tempo presente.
Comunicato stampa
Ci avevano lasciato con un “arrivederci” le organizzatrici di Giungla - edizione zero, che si era svolta a ottobre 2020, e hanno mantenuto la promessa. La rassegna di arte contemporanea e filosofia che indaga il legame complesso tra uomo, natura e tecnologia, inaugurerà domenica 19 settembre la sua prima edizione - quella ufficiale - che si svolgerà fino al 25 settembre interamente fra le mura dell’Orto Botanico di Lucca, che proprio per questo si appresta a diventare, per la manifestazione, una sorta di “casa”.
Una parola, “casa”, non scelta accidentalmente perché quest’anno la Giungla che l’aps Shared Office For the Arts (organizzatrice della rassegna) ci presenta è una “Giungla Domestica”: una scelta quasi inevitabile, quella di riflettere sul tema dell’abitazione, dopo due inverni per lo più trascorsi da ognuno di noi in tutto il mondo fra le proprie quattro mura che sono diventate sì rifugio ma anche prigione, ma non solo.
<< È stata illuminante la scoperta di un libro - un romanzo - di fantascienza scritto negli Anni Settanta da un’autrice italiana sconosciuta oggi a molti>> ci racconta Irene Panzani, curatrice della rassegna << Il libro si chiama proprio “Giungla domestica” e la scrittrice Gilda Musa, voce femminile nella letteratura fantascientifica dominata all’epoca dagli uomini. Alcuni avvenimenti e simboli ci hanno colpito per la loro attualità: il rimando a un mondo extra-terrestre - forse al sogno di un’altra casa per noi umani, il telefono e la televisione come elementi di disturbo del quotidiano, le tecnologie dell’epoca sostituite oggi da cellulari e computer, gli esperimenti sulla sensibilità delle piante - tematica quanto mai attuale>>.
Ed è quindi attorno a queste tematiche che si è sviluppata la riflessione con i protagonisti della rassegna, che si divide fra incontri, happening, esposizioni, performance e laboratori.
A partire dall’esposizione multimediale - realizzata in collaborazione con la Çanakkale Biennial - “Com’è bella stasera la mia giungla di vetro” che sarà allestita dal 22 al 25 settembre all’interno dell’Orto Botanico e vedrà la partecipazione di cinque artisti e artiste italianǝ e internazionali e della piattaforma culturale Landescape, che esporanno opere realizzate specificatamente per Giungla 2021.
Raziye Kubat vive e lavora a Istanbul, Turchia, è stata protagonista di diverse mostre personali e ha preso parte a numerose mostre collettive sia nel Paese che all'estero. È interessata a esporre i suoi pezzi in contesti concettuali diversi attraverso pratiche sperimentali, e presenterà tre opere video ispirate alla giungla e alla vita in lockdown: “Musings”, “Night Flight” e “Night Flight - Text”. Luca Leggero è un artista new-post-qualunque-media, un musicista avant-rock, un ingegnere duttile. Realizza siti web, stampe, sculture, video, esplorando la dissoluzione dei cosiddetti nuovi media nella nostra vita quotidiana. È il fondatore del collettivo multimediale MAIS e fa parte della redazione della casa editrice di libri d'artista Atypo.org. A Giungla 2021 presenta l'installazione “Home Bubble”, una riflessione sulle case reali e virtuali che abitiamo.
La ricerca di Guido Segni si concentra principalmente sull’(ab)uso quotidiano di Internet, il suo lavoro è caratterizzato da gesti minimi sulla tecnologia che combina approcci concettuali con un tradizionale atteggiamento hacker nel rendere le cose strane, inutili e disfunzionali. Co-fondatore di Les Liens Invisibles, nel tempo libero co-dirige la Green Cube Gallery, insegna e dirige l'immaginario REFRAMED lab. È presente all’esposizione con “My Heart Will Go Online (for a year)” - in collaborazione con Amerigo Mariotti, un progetto che sarà visibile online anche dopo Giungla.
Eda Sütunç combina tecnologie in via di sviluppo e strumenti moderni ispirati agli ideali di industrializzazione e meccanizzazione, per esplorare il significato di genere, cultura, razza e umanesimo con lo scopo di promuovere un dialogo tra arte performativa, video, scultura e suono. L’artista di origine turca, ha partecipato a mostre in Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Serbia, Turchia e negli Stati Uniti e le sue opere figurano in diverse collezioni. A Lucca presenta l'installazione interattiva “Disappearing bodies”.
Tatiana Villani segue una poetica che si esprime in modo rizomatico utilizzando diversi linguaggi - dal disegno alla scultura, dal video all'installazione - dove il mezzo è sempre subordinato all'idea. Per Giungla 2021 ha realizzato l'installazione “Germina”, un microcosmo più che umano.
Una “costola” dell’esposizione “Com’è bella stasera la mia giungla di vetro” sono i due appuntamenti con la performance “Ce qui reste de la mémoire, une partition pour le jardin” della piattaforma curatoriale LANDESCAPE - composta da Anna Brussi, Giuseppe Calamia, Leonardo Ruvolo: mercoledì 22 e venerdì 24 settembre alle ore 21. Nella performance, gli artisti giocano tra parole, movimento e suono, in una continuità che fa riflettere sul rapporto tra umano e non umano.
Il 23 settembre (ore 18) sarà possibile parlare con gli e le artist* in occasione dell’appuntamento “Ma è davvero necessario? Incontro con gli artisti”.
Il progetto “Manifesto Brutal” di Mattia Pellegrini e Giorgia Frisardi è una sorta di evoluzione di “Multiforme” che ha debuttato al Museo Macro Asilo di Roma nel 2019. È una performance, un libro, una radio e una festa, che sarà protagonista del S.O.F.A. Circle “Che mondo in deserto giorno in sogno muta”: 24 settembre alle 18.
In programma altri due incontri: il primo “S.O.F.A. Circle: Casa, nido o vespaio?” (25 settembre, ore 16.30) è un simposio organizzato da Piero Avitabile, Margherita Bozzoli, Marco Ridolfi e Valerio Tanteri che vuole riflettere sul concetto di “casa” e di convivenza, su cosa rappresenti per ognunǝ di noi e in che modo ci formi. Il secondo è “Il pianeta in una serra: le strutture dell'ambientarsi” un talk presentato da Filippo Bertoni - ricercatore in Post Dottorato al Museo di scienze naturali di Berlino. In questa presentazione - 25 settembre alle 18.00 - Bertoni ripercorrerà la storia delle infrastrutture sociotecniche, materiali, e concettuali che hanno dato forma alla nostra conoscenza del mondo come planetario sistema di sistemi, osservando queste strutture dell'ambientarsi da vicino.
Due, infine, i laboratori. Uno dedicato ai più piccoli “La tua casa è una giungla? Giochi musico-filosofici per bambini curiosi”(19 e 25 settembre dalle 10.30), e uno per gli adulti a cura di Codesign Toscana, associazione che promuove l'innovazione attraverso l’applicazione di metodologie del design: “Presente° Giungla* Futuro!” (19 settembre dalle 15.30 alle 19). Un laboratorio di immaginazione speculativa per immaginare collettivamente futuri più che umani, in cui attanti assemblati e disassemblati operino efficacemente in scenari futuribili.
Per accedere all’esposizione e agli eventi di Giungla 2021 è necessario il Green Pass e la prenotazione tramite il sito Eventbrite https://www.eventbrite.it/o/qui-festival-34295637659 Per maggiori informazioni https://www.facebook.com/giungla.fest.
La partecipazione ai laboratori per bambini e alle performance di Landescape è gratuita, l’accesso all’esposizione e agli altri eventi ha il costo di 3,00 € esibendo all’ingresso la prenotazione.