PhMuseum Days
Un Nuovo Festival Internazionale di Fotografia a Bologna.
Comunicato stampa
Dal 23 al 26 settembre 2021 si svolgerà presso il Binario Centrale di DumBO a Bologna la
prima edizione del festival di fotografia PhMuseum Days. L'evento, curato e organizzato da
PhMuseum, incubatore di talenti della fotografia, ambisce a diventare un appuntamento
annuale tra i più interessanti sul calendario europeo e a fare di Bologna una delle città di
riferimento per la fotografia contemporanea.
Il tema scelto è A New Beginning / Un Nuovo Inizio sia perché il festival rappresenta l'alba
di una nuova avventura per PhMuseum sia perché sarà un'occasione per ripensare il
decennio appena iniziato e come affrontare le importanti sfide che porterà quali
uguaglianza, sostenibilità, giustizia sociale, innovazione e tecnologia. La manifestazione
sarà un playground per gli addetti ai lavori e un momento di scoperta per chi voglia
avvicinarsi alla fotografia e alle arti visive. Il programma prevede mostre individuali, una
installazione collettiva, workshop, revisioni di portfolio, proiezioni, performance e uno
spazio dedicato all’editoria indipendente.
Fra gli ospiti principali, il fotografo argentino Alejandro Chaskielberg il cui progetto Natur-e
riflette sul rapporto fra uomo, natura e tecnologia e la fotografa brasiliana Angelica Dass di
cui verrà esposto Humanae, un progetto decennale che cerca di dimostrare che ciò che
definisce l'essere umano è la sua ineluttabile unicità. Verranno inoltre presentati Encounter
dell’italiana Silvia Rosi che parte dal suo album di famiglia per raccontare storie di
migrazione e diaspora attraverso autoritratti e performance e Afterlife del fotografo
francese Vasantha Yogananthan che racconta l’eterna sfida fra il bene e il male
reinterpretando un passo del poema epico indiano il Ramayana.
Verranno inoltre esposti tre lavori scelti fra gli oltre 700 progetti che si sono candidati
tramite l’open call del festival. Si tratta di Human dell’ecuadoriana Fabiola Cedillo, sul
bisogno dell'essere umano di riprodursi, naturalmente e attraverso la tecnologia; Fading
Senses della polacca Ligia Poplawska, sulle implicazioni della perdita degli ecosistemi
sulla nostra salute mentale ed emotiva; C-R92/BY dell’inglese Samuel Fordham, su migliaia
di famiglie britanniche separate a seguito delle politiche dal Ministero degli Interni.
Il festival si apre giovedì 23 settembre con una cerimonia inaugurale e la possibilità di
visitare tutte le mostre in anteprima.
Nella stessa giornata inizia il workshop di editing con Jason Fulford, Cosa fareste con 2500
immagini?. Il visionario fotografo ed editore americano di base a New York condividerà dal
23 al 25 settembre la sua grande esperienza in materia di linguaggio visivo. I partecipanti
saranno guidati in un processo creativo di costruzione della narrativa con l’obiettivo di
arrivare ad una selezione finale che verrà poi stampata in un volume pubblicato da
PhMuseum a cura dello stesso Fulford.
Venerdì 24 settembre si entra nel vivo con un programma di visite guidate, talk e la
proiezione dei lavori finalisti del concorso PhMuseum Days 2021 Festival Open Call.
Tra gli incontri di venerdì 24 si segnalano: Silvia Rosi e Black History Month Bologna, un
dibattito su identità e seconde generazioni in Italia, Cosa significa essere connessi in tempi
di pandemia? con Alejandro Chaskielberg che racconta i mesi trascorsi in una casa nel
bosco in Patagonia con la figlia Lara, La fotografia come strumento di trasformazione
sociale di Angelica Dass che presenta il suo progetto di lungo termine Humanae.
E, ancora, sabato 25 settembre: A New Beginning e il ruolo degli eventi culturali con Chiara
Bardelli Nonino (Photo Vogue Festival), Giacomo Brini (Riaperture) e Alfio Tommasini
(Verzasca Foto) che dialogano con Giuseppe Oliverio (PhMuseum), Cosa abbiamo
imparato sull'editoria indipendente con Elena Vaninetti (YET Magazine) che intervista
Tommaso Parrillo (Witty Books), Sara Occhipinti (studiofaganel) e Anna Ferraro (Fruit
Exhibition) e A New Beginning e il ruolo delle istituzioni culturali nel decennio appena
iniziato insieme a Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna), Daniele De Luigi (Fondazione
Modena Arti Visive), Caterina Molteni (MAMbo) e Matteo Balduzzi (MUFOCO).
Non c'è festival di fotografia senza portfolio review. Sabato 25 settembre sarà infatti
possibile sottoporre i propri lavori a un selezionato gruppo di curatori, photo editor ed
esperti del settore: Emanuele Amighetti (Esquire), Matteo Balduzzi (MUFOCO), Chiara
Bandino (Fonderia 20.9), Daniele De Luigi (Fondazione Modena Arti Visive), Laura De
Marco (Spazio Labo’), Niccolò Fano (photo editor e giornalista freelance), Renata Ferri (IO
Donna), Francesca Marani (Photo editor e giornalista freelance), Sara Occhipinti
(Studiofaganel), Tommaso Parrillo (Witty Books).
Da venerdì a domenica sarà, inoltre, presente una fiera del fotolibro indipendente con nove
editori internazionali, molti dei quali presenteranno le proprie uscite nel folto programma di
book signing tra sabato e domenica 26 settembre: Cesura Publishing, Skinnerbooks, Witty
Books, Danilo Montanari Editore, Départ Pour L'Image (France), Edition Patrick Frey (Swiss),
DITO Publishing, Altana, Setenta Books (UK).
PhMuseum Days è realizzato con il patrocinio del Comune di Bologna e con il contributo di
Emil Banca, Gruppo Ghedini Automobili, 1979 Investimenti e Portofino Dry Gin.
Phuseum - L’incubatore Che Scopre e Lancia
I Talenti Della Fotografia Contemporanea
Possiamo trasferire il concetto di museo su un piano digitale? È la provocazione sulla quale
nasce nel 2012 PhMuseum, il primo museo online dedicato alla fotografia contemporanea.
Con un’idea di fondo: creare uno spazio gratuito al servizio della collettività e accessibile
da ogni angolo del pianeta per diffondere e promuovere la cultura visiva in un momento
storico in cui l’immagine è lo strumento principale di comunicazione, anche grazie a social
e smartphone.
Inizia così un percorso di ricerca e sperimentazione che porta al lancio di diverse attività
innovative quali i concorsi fotografici come strumento di finanziamento, promozione e
connessione con festival e magazine (dal 2012), le mostre online (dal 2013) e un
programma di formazione a distanza (dal 2017) che offre dalle lezioni individuali alle
masterclass di alto livello.
PhMuseum è oggi una community di 51.000 fotografi raggiunti da più di 600.000 visitatori
all'anno. La piattaforma è oggi un incubatore di fotografi che scopre, forma e promuove
nuovi talenti ed un punto di riferimento per photo editor, curatori e galleristi su scala
internazionale che la utilizzano per scoprire nuovi autori.
PhMuseum si è sempre distinto per la qualità delle iniziative e dei professionisti con cui ha
collaborato, vantando numerose partnership con organizzazioni quali Vogue Italia, TIME
Magazine, World Press Photo e Financial Times. Attraverso i propri premi, PhMuseum ha
inoltre consentito a molti autori internazionali di essere esposti a festival di fotografia
come Cortona On The Move (Italia), Gexto Photo (Spagna) e PhEST (Italia), curato
direttamente mostre come Ciudades/Miradas a Buenos Aires e organizzato residenze e
programmi di formazioni in collaborazione con ISSP (Lettonia) e Landskrona Foto (Svezia).
Negli anni PhMuseum ha premiato autori conosciuti su scala internazionale come Jacob
Aue Sobol (Magnum Photos), Bieke Depoorter (Magnum Photos), Laura El Tantawy (Canon
Ambassador) e Tomas Van Houtryve (VII) nonché giovani talenti che oggi sono fotografi
affermati come Max Pinckers, Diana Markosian e Alejandro Cartagena. Risultati raggiunti
anche grazie alla collaborazione con professionisti di fama internazionale come Alessia
Glaviano (Vogue Italia), Martin Parr (Magnum Photos), Kathy Ryan (New York Times),
Roger Ballen e Sarah Leen (National Geographic) che hanno preso parte negli anni alle
giurie di tali concorsi.