Un labirinto di ponti, la nuova installazione dei West 8 alla Xi’an International Horticultural Exhibition
Un titolo ironico: Garden of 10.000 Bridges. Sono appena cinque, infatti, i ponti rossi che svettano nella fitta distesa di canne di bambù in una delle aree della Xi’an International Horticultural Exhibition, fiera cinese dedicata all’orticoltura, inaugurata il 28 aprile e visitabile fino al 22 ottobre. Dove sono gli altri 9.995? Potete solo immaginarli. Il […]
Un titolo ironico: Garden of 10.000 Bridges. Sono appena cinque, infatti, i ponti rossi che svettano nella fitta distesa di canne di bambù in una delle aree della Xi’an International Horticultural Exhibition, fiera cinese dedicata all’orticoltura, inaugurata il 28 aprile e visitabile fino al 22 ottobre.
Dove sono gli altri 9.995? Potete solo immaginarli. Il progetto, ad opera degli architetti olandesi West 8, è infatti una metafora. I ponti simboleggiano la condizione umana, fatta di scalate e discese, incertezze e gioie. Un percorso tortuoso, come un labirinto dove ognuno deve trovare la propria via d’uscita.
Un’installazione site specific al limite della Land Art, dove architettura e paesaggio (vedere le immagini, courtesy West 8 urban design & landscape architecture) trovano uno strano equilibrio, lavorando insieme per suggerire una visione più ampia e universale. Un concetto su cui Adriaan Geuze, Edzo Bindels e Martin Biewenga, partner principali dello studio, lavorano da tempo, almeno da quando hanno vinto il concorso per il Parco di Governors Island a New York (dove hanno fondato la seconda sede) o per il Waterfront di Toronto (la terza sede). Una firma ormai molto popolare e diramata, che ha esportato la cultura olandese degli spazi aperti in tutto il mondo.
– Zaira Magliozzi
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