Uniqlo lancia un progetto di laboratori didattici alla Tate Modern di Londra
L'azienda di abbigliamento giapponese ha dato vita a una particolare collaborazione con il museo inglese: un programma di workshop creativi e gratuiti pensate per le famiglie, ispirati alle mostre in corso alla Tate
Continuano le incursioni di Uniqlo – azienda di abbigliamento giapponese con oltre duemila negozi in tutto il mondo che si contraddistingue per lo stile minimal – nel mondo dell’arte e della cultura: dopo la collaborazione con il Louvre di Parigi – dalla cui sinergia è nata una collezione ispirata ai capolavori custoditi nel museo firmata da Peter Saville –, e la serie di T-shirt dedicata al celebre scrittore giapponese Haruki Murakami, il brand ha dato vita, insieme alla Tate Modern di Londra, al progetto Uniqlo Tate Play, programma gratuito di attività ludiche ispirate all’arte pensato per bambini, ragazzi e le loro famiglie.
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UNIQLO TATE PLAY
“Uniqlo è onorata ed entusiasta di collaborare la Tate Modern, nel 2021, anno in cui celebriamo il ventesimo anniversario dal lancio della nostra azienda nel Regno Unito”, ha dichiarato Taku Morikawa, CEO di Uniqlo Europe. “Uniqlo offre LifeWear, abbigliamento progettato e realizzato per tutti, e la Tate ‘Art for All’. Condividiamo la convinzione che non dovrebbero esserci barriere all’arte e alla creatività, indipendentemente dall’età, dal luogo o dalle capacità, e siamo entusiasti di riunire le famiglie per crescere insieme partecipando ai nostri nuovi workshop Uniqlo Tate Play”.
I WORKSHOP DI UNIQLO ALLA TATE MODERN
UNIQLO Tate Play, dopo il primo progetto che ha visto il pavimento della Turbine Hall trasformarsi in una grande tela in cui i visitatori hanno realizzato disegni e schizzi in totale libertà, continua il suo programma di attività ispirandosi alle mostre in corso al museo. Fino al prossimo 21 novembre, nell’ambito dell’esposizione dedicata ad Auguste Rodin, si terrà MAKE – Transform, workshop in cui bambini e adulti potranno cimentarsi nella lavorazione dell’argilla. Una volta realizzata la propria opera, il visitatore potrà portarla a casa o scegliere di lasciarla al museo, dove verrà esposta insieme ai manufatti realizzati dagli altri partecipanti al laboratorio.
– Desirée Maida
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