Brian Belott – The Reassembler
Mostra personale dell’artista americano Brian Belott “The Reassembler”, che prosegue la fortunata collaborazione con Lunetta11 con un’inedita serie di collage.
Comunicato stampa
Cellar Contemporary è lieta di presentare ed esporre per la seconda volta nel capoluogo
trentino l’arte di Brian Belott, dopo la mostra collettiva "Spaghetti and Beachballs" curata
da Davide Raffaelli nel 2009 allo Studio d’Arte Raffaelli.
Il titolo della mostra esprime a pieno l’idea e la filosofia alla base della produzione
dell’artista: Belott infatti utilizza nelle sue opere la tecnica del collage, riscoperta e
riutilizzata a partire dal periodo di pandemia. L’uso di materiali riciclati e riassemblati
esprime per l’artista la situazione esistenziale dell’uomo contemporaneo, fatta di una
quotidianità "tritata" che, perdendo i propri confini e la propria integrità, nonostante
il tentativo di riassemblarla, non potrà mai essere come prima. Se ne colgono i tratti
essenziali, ma non la sua interezza.
L’artista stesso definisce la sua produzione "surgelata", più nello spazio che nel tempo,
poiché "la pittura è come un orologio tascabile che gira piano all’indietro". Un eterno
riassemblare che veicola l’idea di un’arte come oggetto di una revisione senza fine,
un panta rei traslato su carta e che risulta essere traducibile quotidianamente con il
passaggio delle persone nella vita. Un organico che spazia dalle composizioni orizzontali
fino alla collezione con i "Dots" in cui l’incessante richiamo di colori e forme dà vita ad
un’astratta e indissolubile ragnatela di emozioni e di interpretazioni.
"The Reassembler " aprirà il 30.09.2021 da Cellar Contemporary e sarà visitabile fino
al 31.12.2021. Accompagna l’esposizione un catalogo con testo di Ross Simonini.
Brian Belott (nato nel 1973 in East Orange, New Jersey) attualmente vive e lavora a New
York.
Belott ha partecipato nel 2019 alla Biennale del Whitney Museum. Ha esposto le sue opere
a livello internazionale con mostre personali nelle gallerie Morán Morán (Los Angeles),
Loyal Gallery (Stoccolma), Tanya Leighton (Berlino), Gavin Brown’s Enterprise (New York),
CANADA Gallery (New York). Il suo lavoro è stato esposto in numerose sedi museali e
istituzionali come il Museum of Modern Art (New York), il Whitney Museum of American
Art (New York), il COBRA Museum (Amstelveen), lo Yuz Museum (Shanghai), il Jewish
Museum (New York), il MoCAD (Detroit), l’Aldrich Museum (Ridgefield), e il Musee d’Art
Moderne (Saint-Etienne).