Solomostry – Immaginarium
Nel nuovo spazio espositivo di Cellar Contemporary (sotto l’affresco di Via San Martino, 53) la personale del giovane artista milanese Solomostry “Immaginarium”, con una serie di opere su tela e vasi in ceramica che raccontano le origini ancestrali del suo lavoro.
Comunicato stampa
Cellar Contemporary prosegue la sua programmazione 2021 con l’artista milanese
SOLOMOSTRY e la sua personale, che si terrà parallelamente alla mostra di Brian Belott
"The Reassembler" presso il nuovo spazio espositivo di via San Martino, 53 a Trento.
Nato da una collaborazione con Lunetta 11 per il progetto di interscambio artistico
"UFO", il sodalizio tra Cellar e Solomostry ha dato vita a una mostra il cui protagonista
è l’inconfondibile segno grafico dell’artista, tracciato quasi come un solco a unire
dimensioni passate e presenti, umane e dis-umane, figurative e astratte.
Per la prima volta in questa mostra l’artista rompe i confini dell’ordinario trasferendo la
sua arte anche su piatti e vasi in ceramica. L’artista riesce a traslare i suoi messaggi dal
piano emotivo al quale appartengono alla superficie dell’opera stessa. Le sue stesse linee
poi danno forma a una crew di mostri che, oltre a impersonare l’alter ego dell’artista,
"presidiano le strade fino a quando la loro vita non finisce".
La mostra, che sarà accompagnata da una poster-zine in edizione limitata, inaugura
il 30.09.2021 presso il nuovo spazio espositivo di Cellar Contemporary e sarà visitabile
fino al 31.12.2021.
SOLOMOSTRY, nato a Milano nel 1988, inizia con i graffiti con un altro alias intorno al 2000
e poi nel 2007/8 inizia a collaborare con serate techno a Milano dove si occupa di creare
scenografie all’interno del locale. Da quel momento nasce SOLOMOSTRY, raffigurazione
di mostri notturni come principale soggetto, i quali accompagnavano lo spettatore dalla
notte all’ alba. È laureato alla Naba di Milano in Graphic Design e Art Direction.