Il Piccolo Principe e la cura per il pianeta. Mostra-percorso in un castello della Loira

“Dessine-moi ta planète”: fino al 15 novembre 2021, il giovane protagonista del celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupéry è il protagonista di una mostra incentrata sui temi dell’ecologia e sulla necessità di prendersi cura del pianeta al Château de la Bourdaisière.

Concepito dalla mente dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, è uno dei libri più letti e amati nel mondo e il più tradotto (in oltre 400 lingue) dopo i testi religiosi. Dalla pubblicazione, avvenuta nel 1943, il Piccolo Principe ha conquistato intere generazioni di lettori, con la sua narrazione surreale e magica che non smette mai di essere attuale. Proprio per questo, fino al 15 novembre 2021, la mostra Dessine-moi ta planète al Château de la Bourdaisière, nella Loira, mette il giovane protagonista del romanzo in connessione con le questioni più urgenti della nostra epoca: l’ecologia e la cura per il pianeta.

LA MOSTRA SUL PICCOLO PRINCIPE AL CHÂTEAU DE LA BOURDAISIÈRE

Riconnettersi alla natura, diventare un soggetto attivo del cambiamento, promuovere un’azione globale per la riduzione dell’impatto dell’uomo sull’ambiente, sviluppare l’immaginazione e contribuire alla costruzione di una società più solidale e accogliente. Sono alcuni degli obiettivi di Dessine-moi ta planète, pensato come un percorso sensoriale, educativo ed ecologico in 10 tappe, che si sviluppa tra l’interno del castello, il parco e le grotte preistoriche. Così come il Piccolo Principe ha compiuto un viaggio nello spazio, il visitatore è invitato ad esplorare il territorio del Château de la Bourdaisière per prendere consapevolezza di ciò che lo circonda e come diventare parte integrante di un cambiamento positivo. “Essere al fianco dell’ecologia significa agire per la nostra ‘casa comune’. È necessario reinventare un modo di vivere che penetri nel quotidiano, che dia più speranza, più gioia. Ogni fase della mostra è una presa di posizione che invita i visitatori a diventare agenti di cambiamento”, spiega Louis Albert de Broglie, proprietario del cabinet de curiosité parigino Deyrolle, che ha collaborato alla realizzazione della mostra. “Il 2046 è l’anno che gli Stati si sono prefissati per raggiungere l’obiettivo zero emissioni di carbonio. Come possiamo raggiungerlo? Sicuramente “disegnando il nostro pianeta”!”. La mostra, infatti, si rifà agli insegnamenti del romanzo di Saint-Exupéry, in cui l’aridità e la prepotenza del mondo adulto (caratterizzate dai personaggi del re solitario, del vanitoso, dell’ubriacone, dell’uomo d’affari e del lampionaio) possono essere contrastate solo da valori quali l’amicizia, l’attenzione alle piccole cose e la cura per l’altro: gesti appartenenti alla visione pura dell’infanzia, perché, citando la frase rimasta impressa nella storia, “l’essenziale è invisibile agli occhi” e va preservato proprio per la sua fragilità e bellezza.

-Giulia Ronchi

Dessine-moi ta planète
Fino al 15 novembre 2021
Château de la Bourdaisière
25 Rue de la Bourdaisière
Montlouis-sur-Loire, Francia
https://www.labourdaisiere.com/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

Scopri di più