Fabrice Hyber – Le Chêne et les Noyers / La Quercia e i Noci
La Fondazione No Man’s Land, inaugura a Loreto Aprutino l’installazione site-specific permanente di Fabrice Hyber Le Chêne et les Noyers / La Quercia e i Noci, a cura di Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea OdV.
Comunicato stampa
Sabato 9 ottobre 2021 alle ore 11.00 la Fondazione No Man’s Land, inaugura a Loreto Aprutino l’installazione site-specific permanente di Fabrice Hyber Le Chêne et les Noyers / La Quercia e i Noci, a cura di Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea OdV.
Con questa installazione la Fondazione prosegue il suo percorso nel territorio abruzzese, iniziato nel 2016 con il grande progetto No Man's Land realizzato da Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle.
Nell’opera di Fabrice Hyber, Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 1997, ogni ricerca riprende percorsi anteriori, proiettandoli in avanti. Durante un primo sopralluogo a No Man’s Land, l’artista aveva individuato una quercia che gli ricordava in natura quanto da lui disegnato 25 anni prima e, di fatto, l’opera non è altro che la realizzazione concreta di quel disegno.
Per la realizzazione delle ceramiche ha scelto come calchi le pietre trovate vicino alla quercia, trasformandole in piatti di varie misure. Nella tavola rotonda, Fabrice Hyber parlerà del suo concetto di bosco basato sulla semina. Tutto quello che l’artista pensa e realizza è collegato e forma un tutt’uno.
Durante la giornata di sabato 9 ottobre si terranno una serie di eventi organizzati dalla Fondazione, alle 13.00 presso il Museo Acerbo delle Ceramiche di Castelli verrà inaugurato un nuovo spazio espositivo dedicato alle opere in ceramica di Alberto Garutti, Felice Levini, H. H. Lim, Fabrice Hyber, Donatella Spaziani.
A seguire, presso il Teatro Comunale Luigi De Deo, si terrà la tavola rotonda Metti un Seme e Salva il Mondo / Pick a Seed and Save the World.
Tra i relatori, Alberto Colazilli, esperto di giardino e restauro del Paesaggio, Antonio Di Marco, Presidente dei Borghi più belli d’Italia per l’Abruzzo e il Molise, Lina Ghibelli, biologa cellulare, Università di Roma Tor Vergata, Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI Roma e L’Aquila, Fabrice Hyber, Monique Savoie, Presidente-Fondatrice della Société des Arts Technologiques di Montreale Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Abruzzo. L’incontro sarà moderato da Giovanna Felluga, del Comitato Scientifico Fondazione No Man’s Land.
La tavola rotonda sarà l’occasione per interrogarsi e dialogare sul rapporto tra il mondo vegetale e la sua relazione con la società.
FABRICE HYBER
Fabrice Hyber (1961) vive e lavora tra la Vandea, suo luogo di nascita, e Parigi. Nel 1986 la sua prima mostra “la Maison des Avocats” a Nantes.
Ha partecipato a innumerevoli mostre personali e collettive nei più importanti luoghi dell’arte contemporanea nel mondo. Inoltre, ha realizzato opere pubbliche in molti paesi ed è presente nelle collezioni di Musei e Fondazioni internazionali.
Nel 1997, con l'installazione realizzata per il Padiglione Francese alla 47a Biennale di Venezia si aggiudica il Leone d’oro. Nel 2018 diventa Académicien des Beaux -Arts de France. Fabrice Hyber fonda la sua arte su una poetica della mutazione e del continuo divenire. Nella sua opera, video, immagini, performance diventano strumenti di ricerca di un punto di contatto tra Arte, Scienza e Impresa
FONDAZIONE NO MAN’S LAND
La Fondazione No Man’s Land è un progetto di sviluppo del territorio attraverso l’arte contemporanea, ripetibile in ogni parte del mondo. Prende il nome da No Man’s Land, installazione site specific realizzata nel 2016 da Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle che copre oltre due ettari di terreno. La Fondazione presenta ogni anno una nuova installazione permanente: nel 2017 Pian de Pian Piano per No Man's Land Foundation di Alvin Curran, un pianoforte che suona giorno e notte nel bosco, nel 2018 la performance ADOZIONE DELLA PECORA LEZIONE N. 1 di Gianfranco Baruchello, nel 2019 Solid Ground di Jimmie Durham e No Man's Refuge / Il Rifugio di Tutti di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle. Nel 2020 si sono aggiunte nuove opere: l'installazione permanente site specific tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora di Alberto Garutti e le installazioni sonore Gardening with John 1.1, 2006, di Alvin Curran, La Voce dei Poeti, 2006, di Donatella Spaziani. No Man’s Land, grazie alla continua collaborazione con le scuole, con gli studenti, i docenti e le famiglie coinvolte, è un contenitore sociale che ospita e allo stesso tempo si nutre dell'energia di tutti
La Fondazione è aperta tutto l’anno, con ingresso gratuito.