Emanuel Mooner – Neoncore
DISPLAY presenta Neoncore, prima personale italiana di Emanuel Mooner. La mostra include la ricerca più recente dell’artista, che propone un approfondimento e un ripensamento dei rapporti tra fonti energetiche, ambiente e materiali di scarto.
Comunicato stampa
DISPLAY presenta Neoncore, prima personale italiana di Emanuel Mooner. La mostra include la ricerca più recente dell’artista, che propone un approfondimento e un ripensamento dei rapporti tra fonti energetiche, ambiente e materiali di scarto. Concettualmente l’artista esplora la pratica del riciclo, in cui l’opera è concepita come l’ultimo stadio di un processo di recupero e trasformazione degli oggetti che si conclude in forme e contesti inediti.
Le opere dalla serie Neoncore, costituite da assemblage realizzati con elementi al neon e pannelli metallici, invitano a riflettere sulla qualità trasformativa della luce come pura fonte di energia, e sulle modalità con cui essa può alterare l’apparenza delle superfici con cui entra in contrasto e in relazione. Mooner utilizza e modella forme al neon e lettere recuperate dalle insegne in disuso di vecchi edifici, ed elementi metallici e plastici provenienti principalmente da discariche di rifiuti, per trasformarli poi in oggetti completamente nuovi, irriconoscibili.
I pannelli metallici riacquistano lucentezza grazie a una particolare pulitura volta a restaurarne l’aspetto e a raggiungere una specie di perfezione formale: l’artista lavora le superfici con vernici a polvere colorate e con una finitura di strati trasparenti che le rendono vivide e brillanti. La luce e il metallo diventano come un corpo solo e si influenzano reciprocamente. Quando il neon è accesso, il colore dei pannelli sembra mutare, la luce evidenzia sfumature e riflessi sulle superfici e ne crea di nuove nello spazio circostante.
Mooner sfrutta al massimo le proprietà della luce per innescare meccanismi estetici che rendono ogni singola opera dinamica, nella dipendenza dei suoi elementi dai principi di trasformazione dell’energia. La combinazione tra il neon e i materiali di scarto riesce infine a trasformare lo spazio stesso: come se fossero dispositivi elettronici, le opere accese insieme in zone d’ombra o al buio emanano colori di diversi toni e intensità, che si mescolano tra loro creando una specie di caleidoscopio. Gli oggetti recuperati dall’artista, prima consumati e inutili, tornano nuovi e diventano fonti di energia in grado di generare nuove immagini e atmosfere.
Emanuel Mooner (b. 1975, Germania), artista multidisciplinare, vive e lavora a Monaco.
La sua ricerca si concentra principalmente su temi relativi all’Ecologia. Le sue opere spaziano dalla Neon Art alla Sound Art, dagli Objet trouvé alle installazioni pubbliche.
https://www.emanuelmooner.com
ENG:
For his solo exhibition at DISPLAY, Emanuel Mooner presents Neoncore, a series of works aimed to rethink the relationship between natural energy, environment, and scrap materials.
The artist conceptually explores the act of recycling, conceiving his works as the latest stadium of the transformation process of diverse items, which reaches its end in new forms and contexts.
The works from the project Neoncore series, which consist of mixed-media objects made of freeform handmade neon and metal floor panels, investigate the transformative nature of light as pure energy, and the way it can affect the appearance of the objects it relates to. Mooner uses neon light forms and letters he takes from old buildings’ signs, together with metal panels and plastics mostly found in trash yards. All materials are then transformed by the artist and turned into brand new objects.
The bright panels result from a cleaning process aimed to restore their intrinsic qualities and to reach out a sort of formal perfection: the artist treats them with colored powder coat and transparent layers which make colors vivid and translucent. Thus, light and metal become one body, influencing each other. When the neon lamp is on, the colors of the panels change, new nuances and glows appear on metal surfaces as well as into the surroundings.
Mooner makes the most from light properties to trigger aesthetic mechanisms which make each work dynamic, since their elements are prone to the principles of energy conversion and transformation. The combination of neon lights and scrap materials get to transform the exhibition space too: like if they were electronic devices, when the works are left in the dark room and lit out all together, they create a sort of imaginary kaleidoscope. Different colors fill the space mixing each other’s tone and intensity. The artist makes worn out and useless objects look new again, and he turns them into energy sources to shape new images and atmospheres.
Emanuel Mooner (Germany, b. 1975) is a Munich-based multidisciplinary artist.
His research basically deals with ecological issues, and his works range from Neon art, Sound art, Objet trouvé and public installations.
https://www.emanuelmooner.com