Carlo D’Oria – Sentinelle
Carlo D’Oria, scultore torinese formatosi all’Accademia Albertina di Belle Arti, esplora in tutta la sua produzione il tema della fragile e precaria condizione umana, che affronta nella polarità tra individualità e moltitudine.
Comunicato stampa
Nell’ambito di Art Site Fest 2021, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica ospita, dal 20 ottobre al 12 dicembre 2021, le installazioni site specific dell’artista Carlo D’Oria.
Carlo D’Oria, scultore torinese formatosi all’Accademia Albertina di Belle Arti, esplora in tutta la sua produzione il tema della fragile e precaria condizione umana, che affronta nella polarità tra individualità e moltitudine. Nelle sue opere, forme e linee essenziali, figurazioni plastiche minimali, geometrie e ingranaggi, colori e materiali concorrono a dare vita a un universo popolato di tracce della presenza umana. Il disegno, anch’esso asciugato fino a diventare una linea, fa da contrappunto alla pesantezza della materia. Lo scultore impiega il marmo, il ferro, la pietra che lavora al limite tra astrattismo e figurazione.
La ricca produzione di D’Oria comprende importanti commissioni pubbliche per opere che, nel ruolo classico di monumenti, si collocano in piazze e luoghi pubblici oppure in dimore e siti storici, come quella per il parco del Castello di Racconigi, realizzata in occasione dell’edizione del 2019 di Art Site Fest.
Per Art Site Fest 2021 D’Oria realizza tre interventi site specific, in tre diversi luoghi: Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la Basilica paleocristiana di Nuvola Lavazza. Si tratta di opere inedite che seguono una nuova ricerca artistica da poco avviata, tutte autonome e originali, ma tutte in dialogo, in modo da connettere i tre luoghi storici in un’unica opera diffusa.
Le sculture in scatolare in metallo verniciato riproducono figure umane stilizzate, ciascuna rappresentante di una diversa tipologia umana, commisurate alle dimensioni fisiche e percettive dei tre ambienti.
Per Palazzo Madama Carlo D’Oria immagina delle figure di Sentinelle che si disciolgono in un ritmo più morbido ed elegante, che parla la stessa lingua delle forme architettoniche sinuose di Palazzo Madama. In cima allo scalone d’ingresso del Palazzo, le sculture di Carlo D’Oria ci invitano a sostare un istante, a ritrovare noi stessi e a sentirci un tutt’uno con l’ambiente circostante, per poi armonizzarsi con l’installazione all’interno del rigoglioso Giardino Botanico Medievale del castello.
Per la Palazzina di Caccia di Stupinigi Carlo D’Oria progetta dei Titani, che entrano in dialogo con gli ambienti esterni della Residenza sabauda. I loro corpi possenti si stagliano irrequieti al cospetto dell’architettura settecentesca della Palazzina, cercando di trovare un equilibrio in una dimensione in cui non si riconoscono.
Per l’Area Archeologica di Nuvola Lavazza Carlo D’Oria progetta figure che trovano posto in uno spazio senza tempo, quello dell’area archeologica della Basilica paleocristiana. Nonostante si tratti di una dimensione lontana, i Titani cercano qui di mettersi in contatto con il mondo circostante attraverso il linguaggio del loro corpo. Il progetto pensato per questi luoghi mette inoltre in dialogo le sculture di Carlo D’Oria con le elaborazioni sonore diffuse del duo Project-TO – Riccardo Mazza e Laura Pol, per un risultato fortemente coinvolgente.