Nasce Green Table, forum internazionale itinerante su design e impresa per l’ambiente
Una intensa 4 giorni a Perugia, dal 20 al 23 ottobre, riunisce in modalità phygital un panel di speaker afferenti al mondo di architettura, design, scienza, filosofia ed economia pronti a confrontarsi. Tema: il futuro del pianeta
Basta, non si può aspettare. Lo dice anche l’ultimo rapporto dell’ONU: siamo in pieno allarme rosso. È esigenza urgente ricominciare ad incontrarsi fisicamente, scambiare idee attorno a un tavolo speciale, dove si gioca il futuro di ambiente e salute. Con questi intenti nasce il progetto Green Table, Forum Internazionale permanente per il futuro che in questi giorni, chiamerà a raccolta personalità di primo piano per dialogare attorno al ruolo del design, nella ricerca di una nuova relazione tra genere umano e mondo naturale. Un format internazionale che instaura un dibattito diffuso attraverso un programma articolato che parla di temi quali: natura, pensiero, tecnologie e gender equality, spazio pubblico, mobilità, benessere e salute, solidarietà, responsabilità. Luciano Galimberti, Presidente ADI spiega: “questo forum affronta, finalmente, questioni dirimenti. L’ADI già 30 anni fa si era posta il problema dandosi delle linee guida relative a quello sviluppo sostenibile e responsabile che passi da una visione antropocentrica ad una sistemica”. L’obiettivo è la costruzione di una community, qualcosa che accorci le distanze tra settori tangenti. L’evento, infatti, unisce comunità allargate che di solito si parlano poco. E lo fa in modalità phygital, fisica e digitale insieme: tre giorni in presenza ma poi attivo tutto l’anno. Questa iniziativa, promossa da Fondazione Giordano e Media Eventi in partnership con l’Istituto Nazionale di Architettura e l’Associazione per il Disegno Industriale, e patrocinata dal Ministero della Cultura, dal Ministero della Transizione ecologica e della Camera di Commercio dell’Umbria, vuole favorire e stimolare un cambiamento di paradigma culturale e l’adozione di comportamenti individuali e collettivi tesi ad abitare la terra attraverso una crescita economica e sociale più equa. Ma soprattutto più sostenibile.
IL PROGRAMMA DEL FORUM
Sotto la curatela scientifica di Renzo Bassani e Aldo Colonetti, e ospitato presso l’Auditorium di San Francesco al Prato, a Perugia – complesso del 1250 restaurato dallo studio Signorini e riaperto in occasione di questa manifestazione come restituzione di un patrimonio a tutta la collettività -, il forum Green Table prevede oltre venti incontri in tre giornate che vertono su questioni di stringente attualità, suddivise in quattro aree tematiche: design, architettura, urbanistica e pianificazione. 3 tavole rotonde la mattina, 3 il pomeriggio e una la sera, trasmesse in live-streaming da Perugia e in differita da diverse metropoli internazionali – quali Milano, Amsterdam, Barcellona, Monaco di Baviera e Shanghai – e accolte su un tavolo da 120 cm disegnato appositamente da Michele de Lucchi, dotato di telecamera stereoscopica a 360° (VR) in cui tre ospiti alla volta si confronteranno. Qualche nome? Michele De Lucchi, Patricia Urquiola, Stefano Boeri, Benedetta Tagliabue, Cino Zucchi, Aldo Cibic, Walter De Silva, Matteo Thun, Daria De Seta, Dante Oscar Benini, Alessandro Melis, Guendalina Salimei, Alessandra Battisti, Ico Migliore, Mara Servetto, Monica Alejandra Mellace, Filippo Lodi, Massimo Pica Ciamarra, Luca Zevi, scienziati quali Stefano Mancuso e Cinzia Chiriacò, filosofi come Maurizio Ferraris e Aldo Colonetti. Andrea Margaritelli, Presidente della Fondazione Guglielmo Giordano e In/Arch e co-ideatore dell’iniziativa, insieme a Carlo Timio spiega: “Green Table nasce dalla volontà di re-agire a processi di cambiamento che interessano l’ambiente, l’economia e la società […]. Ci troviamo davanti ad una crisi sanitaria, economica e sociale i cui effetti inattesi obbligano chi si occupa di cultura del progetto ad assumersi una chiara responsabilità nel contribuire al suo governo, rispondendo in maniera etica ai nuovi bisogni anche alla luce del crescere delle disuguaglianze”.
UN EVENTO PHYGITAL
Green Table utilizza una sofisticata piattaforma cross-mediale sviluppata da Wyth, accessibile ovunque via web, che consente di fruire dei contenuti degli incontri in qualunque momento e in ogni parte del mondo, di intraprendere azioni di networking, attivare riunioni, avvicinarsi ai diversi partner della manifestazione, istituzioni e operatori economici. L’identità visiva del progetto – curata da Bcpt Associati – restituisce con efficacia il senso dell’iniziativa e gli elementi che la caratterizzano. Il logo è stato realizzato da Marco Ricci, Presidente dell’AIEP, che ha dato corpo grafico a questo progetto, tutto giocato sul simbolismo della lettera T, che evoca, insieme, una figura umana stilizzata, la terra, il tavolo e la sacralità. “[..] Un segno archetipico, circolare, colorato da un gradiente di verdi di gamma diversa. Nella versione dinamica le campiture appaiono in continuo movimento per ricordarci che il tavolo è un organismo vivente. Questo completato da una lettera T lineare, essenziale, associata al tondo ci ricorda il saluto di un uomo aumentato, non più destinato a fuggire dal proprio futuro sbagliato, ma, come direbbe Stefano Mancuso, che abbiamo incontrato da poco, capace di crescere come un albero”.
– Giulia Mura
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