Luigi Ballarin – Sotto il cielo di Tutankhamon
Mostra personale di Luigi Ballarin dedicata ai legami tra antico e contemporaneo e al permanere dei simboli egiziani nella cultura moderna.
Comunicato stampa
Il 4 novembre 2021 alle ore 19.00 si inaugura la personale di Luigi Ballarin dedicata ai legami tra antico e contemporaneo e al permanere dei simboli egiziani nella cultura moderna.
L’esposizione è ospitata nella prestigiosa sede dell’Accademia d’Egitto che, in occasione del 99° anno dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, ha organizzato una serie di eventi sotto gli auspici di S.E. Ines Abdel DAYEM, Ministro Egiziano della Cultura, tra i quali la conferenza della Dott.ssa Stefania Sofra sulla storia di Tutankhamon.
La mostra di Luigi Ballarin si aprirà alla presenza di Nagui Ghaba, Chargé d’Affaires Min. Plen. Ambasciata d’Egitto, e Heba YOUSSEF, Direttore dell’Accademia d’Egitto a Roma che, fondata nel 1929, è organo istituzionale per la diffusione e la promozione della cultura egiziana, araba ed africana in Italia.
L’evento sarà presentato a due voci; l’archeologa e egittologa Marta Berogno e Generoso Urciuoli del Museo Schneiberg di Torino, il quali ci raccontano “Nell'arte egizia, alcune immagini sono diventate icone del mondo che rappresentavano; le immagini hanno la capacità di vivere di forma propria sia per quello che rappresentano sia per quello che simboleggiano”. Luigi Ballarin ha la capacità di dare nuova vita a queste immagini, di farle risplendere e di rivelarne la potenza comunicativa che elimina le distanze di tempo e di spazio.
Luigi Ballarin è un artista residente a Roma con una lunga e importante carriera artistica, dedicata alla possibilità di unire e fondere culture e tradizioni artistiche diverse con un linguaggio unico e originale, che ne mette in luce i punti di contatto e di comunicazione. Lo scambio culturale è proprio dell’anima della sua terra di origine, Venezia, che nei secoli ha accolto lingue, costumi, opere d’arte provenienti da mondi diversi. In questa mostra l’artista illumina con la sua originale tecnica a smalto i simboli e le immagini dell’arte egiziana, vi esprime la capacità di far rivivere elementi e simboli del passato con la forza di un linguaggio contemporaneo e universale, permettendo allo spettatore un viaggio unico nell’antico passato e, insieme, un momento di intesa emozione nel presente.