Andrea Boccalini – NY jazz stories

Informazioni Evento

Luogo
OFFICINE FOTOGRAFICHE
Via Giuseppe Libetta 1, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lun- al ven.
dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19

Vernissage
11/11/2021

ore 19

Artisti
Andrea Boccalini
Curatori
Emilio D\'Itri
Generi
fotografia, personale

Le atmosfere newyorkesi delle immagini in bianco e nero di Andrea Boccalini, un concertino jazz in sottofondo e un drink nel nostro nuovissimo bar/bookshop renderanno la serata ancora più piacevole.

Comunicato stampa

Eugene Smith all’apice della sua carriera nel 1957 si ritirò a vivere in un loft all’821 della Sixth Avenue nel quartiere dei fiori di NewYork, un quartiere povero, dove negli scantinati i jazzisti più importanti dell’epoca si incontravano per delle jam session che, oltre ad essere eventi musicali, mettevano in musica le istanze sociali e politiche dell’America di quei tempi.

Eugene Smith scattò in quasi nove anni 40 000 immagini. Dai grandi musicisti come Monk, Rollins e molti altri si passa a migliaia di immagini che Smith scattò direttamente dalla finestra riprendendo le attività di quella via frenetica e ai margini. Registrò anche 4000 ore di musica perché Smith era certo che l’anima più profonda degli Stati Uniti si rivelasse visivamente nel ritmo di quel quartiere popolare, e visivamente attraverso il ritmo del jazz.

Ne nacque un’opera geniale e complessa ”jazz loft project”.

Andrea Boccalini ha trascorso circa due anni a New York e coadiuvato dal giornalista Enzo Capua ha compiuto un viaggio musicale e umano straordinario. Nonostante fotografasse il jazz già da tempo, gli ha fatto scoprire l’essenza di questa musica e dei suoi musicisti più importanti, lontani dai palchi dove siamo abituati a vederli.

Ed ha capito, in questa stagione per lui fondamentale come, sebbene le istanze siano cambiate, il jazz - che lo si suoni nei club, nelle strade e nelle jam session - sia ancora la musica che riveli più di tutte l’identità di questa città, come si rivela essere la colonna sonora dell’America che sogniamo e che vorremmo fosse.

Andrea Boccalini, ha iniziato la propria attività da professionista con il reportage lavorando in diversi progetti in Guatemala.
Dopo il reportage è subentrata la passione per la per la ritrattistica, che insieme alla passione per il jazz lo ha condotto a scattare le immagini di oltre 200 dischi e a collaborare con alcuni degli artisti più importanti del panorama jazz mondiale. Il readers pool di Jazzit lo ha decretato per sei anni consecutivi miglior fotografo jazz italiano.
Negli ultimi anni ha collaborato con riviste nazionali e internazionali (New York Times, New York Post, Jazztimes, Downbeat, Rolling Stones, Musica Jazz e molte altre.)

Da anni segue con la fotografia storie ai margini, riportando al centro la dignità delle persone che vivono in contesti periferici, periferia urbana e periferia sociale.

Docente della Leica Akademie. E’ stato ospite con Workshop, seminari e mostre di alcuni tra i più importanti festival di fotografia. E’ stato il primo fotografo coinvolto nel progetto arte nelle scuole per la fondazione MAXXI.

Consulente scientifico per le ultime tre stagioni del programma di di Sky Arte “Master of Photography”.

Ha illustrato l’ultimo numero del libro “The passenger” dedicato a Roma.