Andy Warhol – Icona Pop
Si tratta di oltre cento opere tra polaroid, serigrafie e preziosi cimeli provenienti dalla Collezione privata di Eugenio Falcioni per Art Motors, che raccontano in uno spazio ricco di suggestioni, l’evoluzione artistica di uno degli artisti più influenti della storia dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
“L’ artista è uno che produce cose di cui la gente non ha alcun bisogno ma che lui -per qualche ragione - pensa sia una buona idea dargli”. Una citazione tra le più emblematiche del Re della Pop Art che racchiude lo spirito creativo ed anticonvenzionale di Andy Warhol in mostra a Genova dal prossimo 19 Novembre 2021 ai magazzini del Cotone e fino al 27 marzo 2022.
Si tratta di oltre cento opere tra polaroid, serigrafie e preziosi cimeli provenienti dalla Collezione privata di Eugenio Falcioni per Art Motors, che raccontano in uno spazio ricco di suggestioni, l’evoluzione artistica di uno degli artisti più influenti della storia dell’arte contemporanea.
Curata da Edoardo Falcioni e prodotta dalla “Navigare s.r.l.”, la mostra intende far rivivere l’ebbrezza dei favolosi anni Sessanta. Le numerose sezioni tematiche di sui si compone il percorso espositivo raccolgono i ritratti dei personaggi più celebri dello star system, i miti della musica e della politica. Le immagini tratte dal mondo dello spettacolo e della pubblicità raccontano la genialità dell’artista di Pittsburgh in un ricco percorso che prevede inoltre varie sezioni interattive e multimediali, tutte curate in ogni dettaglio e dove saranno presenti musica, citazioni e colori psichedelici ad accompagnare il visitatore tra i vari ambienti. Non ultima la ricostruzione in scala reale della Factory, vera fucina creativa e centro nevralgico delle produzioni artistico-cinematografiche di Warhol. La Factory è un magico luogo in cui transitarono star, poeti, scrittori e collezionisti e in cui il visitatore potrà fisicamente entrare per immergersi nella magia di un luogo così denso di arte e vita. Andy Warhol, insegue, raccoglie e rielabora immagini che non lasciano indifferenti e le cui suggestioni permangono nell’immaginario collettivo frutto di una sapiente mescolanza tra la nascente ‘Popular art’ e le influenze dada-surrealiste importate dall’Europa grazie alla presenza sul territorio americano di numerosi artisti sfuggiti dalla guerra.
Un evento quindi imperdibile che vedrà esposte oltre 100 pezzi tra opere ed oggetti originali alcuni esposti per la prima volta, un viaggio attraverso il genio della Pop Art per gli amanti del contemporaneo ma anche per il pubblico in età scolare che potrà così conoscere tutti i dettagli della vita e dell’arte di Andy Warhol.
La mostra racconterà anche il rapporto tra Pop art e musica
Il rapporto tra la pop art e la musica pop negli anni compresi tra il 1955 e il 1985 svela come la cultura di massa può essere veicolata contemporaneamente dalle arti figurative e dal mondo musicale.
La musica pop non ha soltanto una dimensione sonora ma anche visiva. Le caratteristiche visive, infatti, (rappresentati dal palcoscenico, effetti luce, costumi, trucco, gestualità, grafica, video) diventano essenziali per l’identità di una pop star o di un gruppo.
Alla metà degli anni ’50, in Inghilterra, l’espressione pop art (pop sta per popular, popolare) indica come la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa stia modificando radicalmente la cultura collettiva.
Nel suo continuo rimando alla modernità e ai nuovi fenomeni di massa, la pop art tiene conto ovviamente della musica e dei suoi protagonisti, appropriandosi anche della musica
In effetti, nelle case e nella testa delle classi di livello sociale medio-basso e non colto, la televisione, il cinema, i fumetti e la pubblicità introducono una valanga di immagini, parole e motivetti musicali ripetitivi, di amplissima diffusione e dalla fortissima presa, elaborati da specialisti della comunicazione con l’esclusivo obiettivo commerciale (la vendita).
Tutti sono coinvolti da questo nuovo mondo figurativo. Decade la distinzione e la separazione tra cultura “alta” (elaborata all’interno delle istituzioni accademiche) e la cultura “bassa” dei fumettisti, pubblicitari, disegnatori di moda e produttori musicali.
Andy Warhol attua con mezzi meccanici (la serigrafia) la ripetizione ossessiva dell’immagine di prodotti di largo consumo e non tralascia le star di Hollywood e le celebrità della pop music.
Tra le numerose collaborazioni legate alla mostra, da segnalare la consulenza artistico musicale di Red Ronnie, il conosciuto giornalista, critico musicale, conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano che sarà presente all’Evento inaugurale con altri Artisti di caratura internazionale.
La mostra sarà aperta tutti i giorni i biglietti si potranno acquistare on line sul circuito etes.it oppure alla biglietteria della mostra gli orari saranno dalle ore 09,30 alle 20,30 dal lunedì al venerdì mentre il sabato e la domenica compreso festivi dalle ore 09,30 alle 21,00 orario continuato aperti tutti i giorni (la biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura) Tel. + (39) 351/9691405 [email protected]