Fabio Zonta – Canova
Fotografare Canova è come fotografare Venezia, tanto il soggetto è sfruttato come immagine. Si tratta di una sfida all’ovvio e al banale, peggio, al non significativo per occhi rapiti solo dal gusto della novità.
Comunicato stampa
Fabio Zonta's Canova
Fotografare Canova è come fotografare Venezia, tanto il soggetto è sfruttato come immagine. Si tratta di una sfida all'ovvio e al banale, peggio, al non significativo per occhi rapiti solo dal gusto della novità.
Una sfida che Zonta ha accettato alcuni anni fa fotografando i modelli in gesso, conservati alla Gipsotheca di Possagno, delle sculture in marmo sparse in tutto il mondo e parte immortale dell'iconografia artistica occidentale da due secoli.
Il risultato; una mostra a New York, presso il Consolato d’Italia, che ha conquistato l'attenzione di molti nuovi cultori del "classico" Fabio Zonta, fotografo.
Una selezione dei lavori esposti a New York, dalla prossima primavera in mostra in alcuni importanti musei nazionali, è proposta nel Kunstraum Cafè Mitterhofer, secondo una tradizione di eccellenza nella scelta degli autori.
Vita
FABIO ZONTA è nato nel 1958 a Bassano del Grappa dove vive e lavora. Ha iniziato la sua carriera giovanissimo, a Milano nel 1977 nell’agenzia Publifoto, lavorando con alcuni dei più noti fotografi internazionali dell'epoca.
Dopo molti anni di collaborazioni con importanti riviste di architettura e design e alcuni significativi architetti, Aldo Cibic, Matteo Thun ed Ettore Sottsass (per restare
in area mitteleuropea), ha iniziato un percorso di ricerca autonomo con il libro Palingenesi e concretizzato in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero.
Antonio Canova (1757-1822) è stato uno scultore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura