Mario Laporta – Racconti d’Afghanistan

Informazioni Evento

Luogo
EX CASERMA MUSSO
piazza Montebello 1, (CN), Saluzzo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Gli orari: venerdì 26 novembre 14,30-18;
da sabato 27 novembre a domenica 23 gennaio, tutti i sabati e domenica 10-13 e 14,30-18.

Vernissage
25/11/2021

ore 18

Artisti
Mario Laporta
Generi
fotografia, personale

Mostra fotografica di Mario Laporta.

Comunicato stampa

Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Saluzzo inaugura nel “Quartiere” di piazza Montebello (ex caserma Musso), la mostra “Racconti d’Afghanistan”, del fotogiornalista Mario Laporta.
Gli scatti di Laporta narrano la vita di tutti i giorni, scandagliano attraverso espressioni e sguardi un popolo che è alla ricerca della normalità e della libertà con un’attenzione particolare proprio all’universo femminile e alle discriminazioni che le donne afgane subiscono e continuano a subire. Bianco e nero e sprazzi di colore per non dimenticare ciò che accade non troppo lontano da noi. Da un'idea dell’Istituto Garuzzo per le Arti Visive nasce così “un racconto - nelle parole del suo presidente, Rosalba Garuzzo -, un racconto, scritto con le immagini, di un Paese che alla ricerca della pace perenne trova sul suo cammino solo guerre, conflitti e diseguaglianze”.
Il Comune di Saluzzo, candidato a Capitale della Cultura per il 2024 con le Terre del Monviso, ha creduto nell’idea ospitando una mostra che va aldilà delle immagini e che vedrà articolarsi eventi ed iniziative dedicate al Paese protagonista de “Il Grande Gioco”. Così commenta la scelta il sindaco Mauro Calderoni:” Mario Laporta, fotografo e reporter che ha viaggiato il mondo, per la seconda volta si trova, con il suo obiettivo, in uno snodo della storia: prima Berlino, durante la caduta del Muro, e poi l’Afghanistan”.
“La collaborazione con l’Istituto Garuzzo – aggiunge l’assessore alle Pari opportunità Attilia Gullino - ci ha permesso di conoscere il fotografo e, guardando attraverso i suoi scatti, di discutere su democrazia e totalitarismi, sulla condizione della donna e sui rapporti tra Oriente e Occidente. Il suo sguardo testimonia la voglia dirompente delle popolazioni civili di vivere una normalità che in tempo di guerra è loro negata”.
Le immagini scattate in Afghanistan sono tracce di speranza intercettate durante la seconda ondata antitalebana, nel 2002.
“Osservarle oggi – precisa Calderoni -, alla luce dei tragici avvenimenti di questi mesi, ha una potenza evocativa enorme, permette di accendere un faro su un Paese alla disperata ricerca di normalità”.
“Sono fotografie scattate durante l’operazione “Anaconda” nel 2002 – spiega Mario Laporta - Queste foto vogliono essere un augurio affinché gli afghani possano realmente, e da soli, liberarsi di un regime che vorrebbe riportarli in un passato che la stessa quotidianità popolare aveva definitivamente sepolto”