Informazioni Evento

Luogo
HANGAR BICOCCA
Via Chiese 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
25/11/2021

ore 20

Biglietti

Durata complessiva: circa 2 ore Acquisto biglietti (20 Euro) tramite il circuito di Milano Musica Verranno applicate le ordinarie regole per la prevenzione del contagio da Covid-19.

Curatori
Davide Quadrio
Uffici stampa
LARA FACCO P&C
Generi
performance - happening

Arthub presenta, negli spazi di Pirelli HangarBicocca a Milano, Flu水o (Fluxo), articolato progetto immersivo e crossdisciplinare, vincitore dell’Italian Council (9.Edizione 2020).

Comunicato stampa

Il progetto è sostenuto dall’Italian Council (9. Edizione 2020) programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Arthub presenta, negli spazi di Pirelli HangarBicocca a Milano, Flu水o (Fluxo), articolato progetto immersivo e crossdisciplinare, vincitore dell'Italian Council (9.Edizione 2020). Il progetto affronta temi brucianti nel rapporto fra epoche e culture distanti e produce inedite contaminazioni tra discipline e medium diversi: opera lirica contemporanea e performance, installazioni e danza, film e workshop.

Tema centrale di questo visionario progetto è l'acqua, elemento indispensabile alla vita e sostanza di immensa forza poetica che può essere al tempo stesso luogo di morte e annullamento, cuore di istanze sociali, politiche e antropologiche di stringente attualità̀.
Questa dualità̀ valoriale si rispecchia nella struttura stessa di Flu水o , che vede la compresenza di reenactment e reinterpretazioni di alcune performance di artisti dell’Asia Orientale degli anni ’60 legate all’acqua accanto a una rappresentazione della sarcastica opera da camera Mare Nostrum di Mauricio Kagel.
Il progetto Flu水o nasce da un’idea di Luciana Galliano ed è curato da Davide Quadrio.
L’opera porta la firma di Alessandro Sciarroni, che sceglie di condividere l’autorialità del progetto con diverse figure dalla scena contemporanea italiana e internazionale a partire da una stretta collaborazione con Andrea Anastasio al quale affida le scene, i costumi dei musicisti e l’installazione site specific di Mare Nostrum ispirata alle acque del mediterraneo che costituisce lo stage set che ospiterà l’opera di Kagel e le performance delle artiste invitate: Chiara Bersani - reenactment di Water Music (1965) by Shiomi Chieko; Anna Raimondo - Le forme dei sogni tornano al mare, 2021, basato su Water Music by Shiomi Cheiko; Rossella Biscotti con Attila Faravelli - reenactment di Takemitsu Toru: Water Music for magnetic tape, Tokyo 1960; Silvia Gribaudi - reenactment of Water Piece (1964) di Yoko Ono; Silvia Calderoni / Ilenia Caleo, reenactment di Covered in Detergent on Stage, Bathing in Water (1964) by Nam June Paik.
Mare Nostrum, una delle vette del teatro musicale di Kagel, verrà interpretata dal controtenore Kai Wessel e dal baritono Miljenko Turk con la guida del direttore d’orchestra Arnaud Arbet alla testa dell'Ensemble Bernasconi con Elena Casoli, chitarra e Yuka Ohta, percussioni. Alla rappresentazione dell'opera collaborerà̀ l’artista performativa Muna Mussie.

Giovedì 25 e venerdì 26 novembre, all’interno degli spazi di Pirelli HangarBicocca in cui sorge la colossale opera I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, Flu水o sarà proposto dal vivo e nella sua interezza: si tratta di un momento fondamentale dell’articolato e complesso percorso internazionale del progetto che coinvolge Europa e Estremo Oriente nella realizzazione di una residenza d'artisti, un workshop, sei performance, un’opera da camera, una mostra, tre screening e quattro talk.

Il progetto si sviluppa infatti tra n+n Corsino – SCENE44 di Marsiglia, dove è iniziata la produzione, la Casa degli Artisti di Milano, dove dal 14 al 21 ottobre il gruppo di lavoro ha approfondito nel corso di una residenza la propria ricerca sui temi dell'opera, la Fondazione Pirelli HangarBicocca e il Ming Contemporary Art Museum di Shanghai, dove sarà realizzata una mostra. Un video dell'opera verrà proiettato nelle sedi di tre partner – n+n Corsino SCENE44, Gasworks & Triangle Network e Ramdom.
L’opera finale entrerà̀ nella collezione permanente del MAN di Nuoro in forma di videoinstallazione delle riprese delle performance poste in dialogo con gli elementi di scena prodotti durante il periodo di residenza a Marsiglia.
Flu水o prevede anche la realizzazione di un cofanetto video corredato da immagini di tutte le performances e di testi autoriali di approfondimento.

Le scene, che saranno presentate nella performance del 25 e 26 novembre, vere e proprie installazioni, e i costumi di cantanti e performer sono stati ideati da Andrea Anastasio. La scena di Flu水o è un'estensione del suo lavoro Eden, creato in collaborazione con l’azienda Alcantara. Eden è un anaconda gigante, metafora della nostra società contemporanea che ingurgita qualsiasi cosa incontra. Eden rappresenta una sintesi tra prodotto industriale trasformato dall’uso e dall’abuso umano e la bellezza post-organica di un prodotto come Alcantara. Le anfore che saranno utilizzate per l’intervento di Rossella Biscotti provengono dalla collezione del Museo Castromediano di Lecce, anche in continuità con l'operatività nel museo, che sin dalla sua riapertura ha impostato la programmazione attraverso un costante dialogo tra l'antico e il contemporaneo, anche oltre le proprie stesse mura, all'insegna di un serrato rapporto di rilettura di contesti e forme dell'arte.
Spiega il curatore Davide Quadrio: "Eden, in Flu水o, diventa un paesaggio sottomarino, fondale disperante fatto di immondizia umana che diviene il Mare Nostrum di Kagel, abisso lucido come la pelle di un pitone che ricopre tutto e che nasconde tutto in apparente e lussureggiante bellezza. The omnivorous quality of luxury".

Ho Tzu Nyen dirigerà in presa diretta le riprese di un film in cui l’installazione totale di Flu水o viene considerata come una scena aperta teatrale, un unico oggetto scenico complesso, un tempo lungo di happening, rimandi e gesti. Il film non intende documentare ma agire sulle azioni attraverso soluzioni visive che mostreranno l'opera Mare Nostrum come elemento di superficie mentre le performances delle artiste brilleranno come se fossero in fondo al mare, con noi umani a guardare dall’alto.