Riccardo Caporossi – L’Occhio Divino (lo sguardo di ognuno di noi se consapevole)
Sala 1 è lieta di presentare la mostra “L’Occhio Divino (lo sguardo di ognuno di noi, se consapevole)” di Riccardo Caporossi.
Comunicato stampa
Sala 1 è lieta di presentare la mostra “L’Occhio Divino (lo sguardo di ognuno di noi, se consapevole)” di Riccardo Caporossi.
Per l’artista questa esposizione segna la tappa successiva di un percorso iniziato con la partecipazione al progetto itinerante “Io e Me. Autoritratti in tempo di lockdown”, curato da Cosetta Mastragostino e Mary Angela Schroth. In sei volumi rilegati sono stati raccolti i lavori di più di 125 artisti, che hanno partecipato realizzando opere in cui hanno espresso una riflessione personale sulla pandemia.
Caporossi per l’occasione aveva creato “L’Occhio Divino”, ma per una maggiore completezza circa la sua riflessione, presso Sala 1, saranno esposte anche le altre versioni con il medesimo soggetto, realizzate con tecniche diverse.
Dopo che la prima versione dell’opera ha portato degli amici dell’Artista a condividere attraverso degli scritti la descrizione delle loro percezioni, si chiederà al pubblico, dopo un momento di riflessione, qualora siano disposti a condividerla, di lasciare commenti/pensieri sulle emozioni suscitate dalle opere.
Come il Teatro va partecipato in una sala teatrale, il Cinema in una sala cinematografica, un’Opera visiva nella galleria in cui viene esposta, affinché questo accada da martedì 7 a giovedì 16 dicembre 2021 (secondo gli orari della Sala 1) si potrà prenotare un incontro con l’Artista, mandando un’e-mail con il proprio nominativo a [email protected]
Riccardo Caporossi oltre che Artista di Arti Visive ha intrapreso dal 1973, insieme a Claudio Remondi, una autonoma attività nel campo teatrale come autore e regista partecipando anche come attore. I loro spettacoli sono stati rappresentati in Italia e all’Estero. Hanno saputo fondere le loro diverse provenienze (R. Caporossi è laureato in Architettura) affermando, nel corso degli anni, un proprio e originale linguaggio ottenendo riconoscimenti internazionali e numerosi premi. L’infinita fantasia ideativa, il rigore formale e la profondità umana dei loro lavori ha prodotto un lungo catalogo di spettacoli nei quali si notano segni ricorrenti, oggetti simbolici, con un pensiero che è in continuo movimento e cerca nei risvolti più inquietanti della realtà quotidiana una qualche possibilità di riflessione.
Per ogni spettacolo ha realizzato una serie di disegni, grafici, story-board, che sono andati a comporre veri e propri testi i quali rappresentano una particolare proposta di drammaturgia contemporanea consolidata con una singolare scrittura scenica. Gran parte di questo materiale è stato oggetto di mostre e pubblicazioni autonome o inserito in libri e riviste specializzate. Numerose Tesi di Laurea, in diverse Università italiane, hanno indagato il suo lavoro nei 48 anni di attività svolta.