Paolo Ketoff. Il liutaio elettronico

Informazioni Evento

Luogo
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE
Viale Pietro De Coubertin 34, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì – Venerdì ore 17.00-21.00
Sabato – Domenica e festivi ore 11.00-21.00

Vernissage
10/12/2021

su invito

Artisti
Paolo Ketoff
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra retrospettiva – organizzata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, il CRM Centro Ricerche Musicali e con il sostegno di Leonardo – dedicata a Paolo Ketoff, figura poliedrica e centrale dell’avanguardia musicale che ha profondamente influenzato la musica e la cultura sonologica cinematografica degli anni Sessanta e Settanta.

Comunicato stampa

Verrà aperta al pubblico dall’11 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 la mostra retrospettiva – organizzata dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, il CRM Centro Ricerche Musicali e con il sostegno di Leonardo – dedicata a Paolo Ketoff, figura poliedrica e centrale dell’avanguardia musicale che ha profondamente influenzato la musica e la cultura sonologica cinematografica degli anni Sessanta e Settanta.

Progettista del suono di origini russe impegnato prevalentemente nel cinema, con registi come Comencini, Pontecorvo, Rossellini e Antonioni, Ketoff, è noto soprattutto per aver inventato uno dei primi sintetizzatori, e definiva se stesso “un liutaio al servizio del musicista”.

La mostra, intitolata Paolo Ketoff. “Il liutaio elettronico”, curata dal CRM con il prezioso aiuto di Andrea Ketoff, figlio del progettista, propone una retrospettiva delle straordinarie invenzioni tecnologiche legate al lavoro di Paolo Ketoff. L’esposizione dei suoi strumenti, dei progetti, delle molteplici collaborazioni con artisti internazionali, compositori e ricercatori, mette in evidenza e racconta in modo spettacolare il fermento culturale che ha caratterizzato la Roma di mezzo secolo fa. Saranno esposti documenti inediti, come i progetti degli ultimi sintetizzatori e delle sue invenzioni, le lettere, i manoscritti, i manifesti e il repertorio audiovisivo delle performance che hanno segnato l’avvento della musica elettronica a Roma, anticipando molte delle attuali tendenze musicali e tecnologiche. Tre le aree tematiche dell’esposizione che affronteranno diversi ambiti: quello personale, a quello professionale, divulgativo.

Nell’area personale dedicata al percorso di vita di Ketoff, saranno esposti i suoi brevetti, le riviste, i giornali che hanno recensito le sue invenzioni, immagini della sua vita familiare, il prezioso carteggio con i compositori e i ricercatori scientifici tra cui John Cage, John Eaton, Robert Moog, quest’ultimo divenuto famoso per la diffusione del sintetizzatore che porta il suo nome.

Nell’area professionale verranno presentate in modo approfondito le invenzioni più rilevanti, gli schemi dei progetti e le tecnologie sonore realizzate, come il sintetizzatore Synket funzionante, lo strumento con il quale i musicisti segnarono uno dei momenti decisivi della storia della musica della seconda metà del Novecento.

Saranno esposti inoltre i disegni preparatori, complessi schemi elettronici e delle accurate pianificazioni di cablaggio e verranno proiettati brevi filmati in cui sono presenti suoni, effetti o tecniche di ripresa realizzati da Ketoff.

Uno spazio sarà dedicato infine ai documenti e alle immagini degli artisti che hanno collaborato con Ketoff nel corso di numerose partecipazioni a iniziative artistiche e cinematografiche. Tutti i suoni che accompagneranno il pubblico nella fruizione della mostra sono prodotti dal SynKet e sono estratti dalle composizioni originali e dalle improvvisazioni di compositori come Eaton, Morricone, Guàccero, Ortolani. Una particolare installazione basata su tubi sonori posta all’ingresso della sala espositiva, diffonderà alcuni brani storici e una nuova composizione di due giovani musicisti che hanno contribuito al lavoro di restauro tecnologico effettuato al CRM sul Synket in esposizione.

La mostra segue di qualche mese l’inaugurazione dello Studio di Ricerca per la musica elettronica e le nuove tecnologie Paolo Ketoff, Centro permanente di formazione, produzione e ricerca musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nato in risposta alle esigenze espresse da molti musicisti di avere a Roma un nuovo Centro tecnologicamente avanzato per la musica.