Giuseppe Teofilo – Esce/spada

Informazioni Evento

Luogo
VIA SAN BENEDETTO
Centro Storico Via San Benedetto, Polignano a Mare, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
18/12/2021

ore 18

Artisti
Giuseppe Teofilo
Curatori
Christian Caliandro
Generi
inaugurazione

L’Associazione “FPS Arte e Cultura” inaugura in via San Benedetto a Polignano a Mare Esce/spada, installazione site specific di Giuseppe Teofilo.

Comunicato stampa

L’Associazione “FPS Arte e Cultura” inaugura il 18 dicembre 2021 alle ore 18, in via San Benedetto a Polignano a Mare

Esce/spada, installazione site specific di Giuseppe Teofilo.

La scultura in alluminio, scaturita dall’immaginario -reale- dell’artista, “colpirà” il centro storico della città.

“Un pesce-simbolo, come spiega Serena Sisto, Presidente dell’Associazione FPS, che spinto dalla voglia di avventura, di esplorare e conoscere nuovi orizzonti, lascia il mare, realtà a lui cara, e abbraccia la terra, estranea, o meglio la... infilza quasi a voler segnare un legame indissolubile tra questi due mondi così diversi, ma mai così uniti. La terra e il mare, il mare e la terra”.

L’opera realizzata dall’artista nel 2016 per Capri the Island of Art (ed entrata in una collezione privata di Bari), diventa , così collocata, un omaggio coerente alla CITTÀ, sulla facciata del nuovo LUOGO-MUSEO dell’Associazione, già animata nelle sue stanze dalle opere dello stesso artista nato a Polignano a Mare nel 1981.

Il progetto prevede la realizzazione di merchandising e multipli ispirati all’intervento, il cui ricavato sarà devoluto a LegaAmbiente Puglia e MareAmico per la salvaguardia della fauna marina e per la pulizia dei fondali.

La scultura di Teofilo, spiega il curatore Roberto Lacarbonara, alimenta un immaginario remoto e ricorrente, orientato al Mediterraneo e alle sue storie.

L'artista volge lo sguardo verso la produzione del grande maestro della Pop Art italiana, Pino Pascali, alludendo alla forma di delfini, balene ed altri pesci disegnati dall'artista pugliese negli anni Sessanta. Così come rinnova la memoria di un altro illustre cittadino di Polignano a Mare, Domenico Modugno, che dal mare trasse suoni e narrazioni indimenticabili, tra le quali proprio Lu pisci spada (1964), intonato nei toni siculo-salentini, che lo resero maestro indiscusso della canzone

italiana.

La linea è anche ciò che anima gli elementi del mondo: la linea fa gli animali. I pesci. I pesci di Teofilo, da anni, sfuggono pervicacemente al territorio della rappresentazione e si muovono verso quello della presentazione: aspirano ad essere la cosa, a conquistare lo spazio dell’esistenza. In questo aspetto secondo me consiste il suo legame più forte e coerente con Pino Pascali: nei disegni, in questo grande Esce spada e nei Floating Works sta di fatto approfondendo quell’operazione e quel movimento fondamentale del quadro verso la realtà – che era di Pascali, ma che in fondo appartiene a tutta l’arte significativa realizzata sulle due sponde dell’Atlantico tra la fine degli anni Cinquanta e la fine degli anni Sessanta. Le opere neodadaiste, pop e minimal avevano in fondo proprio questo in comune: la volontà consapevole di essere in between, sospese tra due stati e due condizioni (non più oggetti quotidiani, non ancora opere, e viceversa); e la capacità di creare questa nuova zona mentre la stavano occupando. Poi, è chiaro, il discorso si è interrotto e si è spostato altrove, ma questo interesse è rimasto lì, incastonato nelle profondità della storia artistica, pronto per essere colto e ripreso. Esce spada esce – dalla superficie, dalla bidimensione – nella realtà, scrive il critico e curatore Christian Caliandro.

Giuseppe Teofilo è tra le più rilevanti promesse dell'arte contemporanea in Puglia. Le sue opere sono spesso il frutto dell’assemblaggio di oggetti diversi derivanti dalla tradizione mediterranea e della cultura classica. I suoi lavori sono corpi di geometrie attraverso accumuli di forme organiche ed elementi naturali, disegnati a mano, prediligendo l'inchiostro di china su carta. La sua è una ricerca neo-oggettuale, segnata anche dalla trasposizione plastica, che evolve verso corpi scultorei lineari e geometrici; una poetica di affascinante evocazione di quel carattere mediterraneo da sempre al centro della sua produzione. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni in Italia e all’estero.

Fra i vincitori – 2007 – del Premio Giovanni e Marella Agnelli (presieduto da Francois Pinault). Ha tenuto la sua prima mostra personale nel 2009 presso il Museo Pino Pascali. Nel 2012 è cofondatore di Exchiesetta – già Galleria Pino Pascali. È docente di Decorazione e Progettazione per l’Ambiente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Ha pubblicato nel 2016, per Skira, Super - Pino Pascali è il sogno americano. Dal 2016 è Presidente del CdA della Fondazione Pino Pascali.

L’Associazione Culturale FPS nasce nel gennaio 2021, nel pieno della pandemia da Covid-19. Il suo scopo principale è quello di promuovere attività culturali, artistiche e ricreative nel territorio di Bari e della Puglia, accettando come prima sfida quella di garantire fin da subito progetti ed iniziative culturali in totale sicurezza. Uno dei punti forza dell’Associazione è indubbiamente il lavoro di squadra, di giovani menti creative – che compongono il team dell’Associazione - pronte a mettersi in gioco per amore del proprio territorio.

“Video Ergo Sum – Proiezioni d’artista” è stato il primo progetto di promozione e divulgazione artistico-culturale portato avanti dall’Associazione FPS. Video muti, dai più svariati temi, prodotti da artisti del territorio, proiettati su un palazzo nel pieno centro della città di Bari, coni suoni e brusii della quotidianità a fare da colonna sonora. Il progetto è stato curato proprio da Giuseppe Teofilo. "Smiling Hope - Un sorriso ci salverà" è la seconda iniziativa dell'Associazione FPS, sviluppata durate il “secondo lockdown”, rivolto a tutti: studenti, artisti, ma anche cittadini, ai quali veniva richiesto di presentare liberamente un video di 15 secondi. I 30 video vincitori del contest sono stati poi proiettati attraverso un furgoncino in movimento, dotato di proiettore, sui palazzi della città di Bari. Ogni giorno zone diverse, per includere tutte le aree urbane in un momento in così delicato dove regalare arte e sorrisi non poteva che fare bene al cuore di tutti.

Il progetto è stato curato da Christian Caliandro, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e critico d'arte contemporanea.