45°28′01″N 9°11′24″E

  • CFALIVE

Informazioni Evento

Luogo
CFALIVE
Via Gioacchino Rossini, 3 20122 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì – Sabato | 15:00 – 19:00

Vernissage
16/12/2021

ore 18

Generi
arte contemporanea

CfAlive: lo spazio no-profit di via Rossini 3 a Milano inaugura 45°28′01″N 9°11′24″E, mostra collettiva della generazione di artisti milanesi nati alla fine degli anni Ottanta.

Comunicato stampa

Apre il prossimo 16 dicembre a Milano, nell’ambito del progetto CfAlive, la mostra intitolata 45°28′01″N 9°11′24″E, con opere di Alessandro Agudio, Alessandro Carano, Anna Franceschini, Dario Guccio, Francesco Joao, Lorenza Longhi, Beatrice Marchi, Emanuele Marcuccio, Daniele Milvio, Margherita Raso, Andrea Romano, Giangiacomo Rossetti, Davide Stucchi.

Le coordinate geografiche in questione sono quelle della città di Milano, attuale crocevia della generazione di artisti nata alla fine degli anni Ottanta che con questa mostra si è voluto rappresentare attraverso opere che di Milano parlano e che dalla città sono state ispirate. La maggior parte di questi artisti si è infatti formata all’Accademia di Brera, frequentando le lezioni di Alberto Garutti, ed è poi riuscita a proiettarsi fuori dall’Italia guadagnando l’attenzione di istituzioni e gallerie internazionali come Greene Naftali (New York), Sandy Brown (Berlino), Damien & the Love Guru (Bruxelles), Gaudel de Stampa (Parigi). Le gallerie italiane che hanno collaborato al progetto sono Galleria Federico Vavassori, Fanta Milano, Vistamare, Martina Simeti, Castiglioni Fine Arts.

Nata nel 2019 come spazio espositivo della piattaforma online CfA (www.conceptualfinearts.com), CfAlive è una residenza per gallerie straniere - la prima in Italia nel suo genere - con un doppio scopo. Da una parte intende presentare le migliori gallerie emergenti estere a Milano; dall'altra far conoscere la comunità artistica milanese alle gallerie stesse, promuovendone l’internazionalizzazione. Dal 2013 CfA pubblica scritti critici tesi a sviluppare il dialogo tra l’arte del presente e quella dei secoli passati.