Sull’irrequietezza del divenire
Il Museo del Paesaggio presenta “sull’irrequietezza del divenire”, un’indagine artistica sui corpi, a partire dal corpo.
Comunicato stampa
Nato da una riflessione sugli spazi residuali, quegli interstizi urbani dimenticati - lo spazio incolto tra due edifici, il bordo di una strada, la vegetazione che occupa una fabbrica abbandonata - sull'irrequietezza del divenire è un progetto artistico multidisciplinare di Elisa Sbaragli, Edoardo Sansonne e Fabio Brusadin. Il progetto porta avanti una riflessione attraverso il suono, la corporeità e le immagini sul tema dell'incontro con il regno vegetale.
In questa occasione il progetto si sviluppa attraverso un'installazione pensata per gli spazi del Museo del Paesaggio di Verbania: qui gli artisti costruiscono un ambiente percettivo dove mettere in scena l'ibridazione tra forme organiche, inorganiche e sintetiche. Un'ambientazione dove prossimità e lontananza vengono messe in gioco e rimescolate.
Grazie alla logica dell'assemblaggio e del meticciato, sull'irrequietezza del divenire crea uno spazio sensibile in cui materia, corpi e oggetti dialogano portando alla luce rimandi e somiglianze, abitando terreni di confine.
La realizzazione dell''installazione è stata possibile grazie al contributo e il patrocinio del Comune della Città di Verbania ed il supporto del Museo del Paesaggio.
Programma di incontri:
19 DICEMBRE 2021
Inaugurazione dalle ore 14:30 alle 17:00 con performance a cura di Elisa Sbaragli ed elaborazione sonora a cura di Edoardo Sansonne/Kawabate. Durante la giornata è possibile incontrare gli artisti.
23 DICEMBRE 2021
Inaugurazione installazione sonora dalle ore 18:00 alle ore 20:00 a cura di Edoardo Sansonne/Kawabate all'interno della collezione permanente del Museo del Paesaggio - Palazzo Viani Dugnani. Durante la serata è previsto un talk con gli artisti sul tema degli spazi residuali e del terzo paesaggio.
Ingresso: 3 € (prezzo ridotto per l'evento)
9 GENNAIO 2022
Finissage dalle ore 14:30 alle 17:00 con performance a cura di Elisa Sbaragli ed elaborazione sonora a cura di Edoardo Sansonne/Kawabate. Durante la giornata è possibile incontrare gli artisti.