New perspectives in #ceramics
Prima mostra collettiva dedicata interamente alla ceramica con protagonisti designer che, negli anni, hanno contribuito a delineare la storia della galleria, insieme a nuovi nomi.
Comunicato stampa
SWING Design Gallery è lieta di presentare NEW PERSPECTIVES IN #CERAMIC, prima mostra collettiva dedicata interamente alla ceramica con protagonisti designer che, negli anni, hanno contribuito a delineare la storia della galleria, insieme a nuovi nomi. La mostra, a cura di Angela da Silva con la collaborazione di Antonella Palladino, riunisce opere di Alberte Agerskov, Studio Berg, David Casini, Lino Fiorito, Sarah-Linda Forrer, Hella Gerlach, Ahryun Lee, Studio Moon, Daniel Nikolovski, Héloïse Piraud, Hannah Simpson Studio, Dávid Valovič, Alissa Volchkova, Jingbei Zheng. Designer e artisti i cui specifici linguaggi sono accomunati dall’interesse nei confronti della ceramica e delle sue implicazioni estetiche, tecnologiche e conoscitive. Il progetto espositivo si inserisce nel ciclo di mostre NEW PERSPECTIVES dedicate al mondo dei materiali come la ceramica, il marmo, il vetro con cui SWING Design Gallery intende focalizzare l’attenzione sulla multisensorialità e l’innovazione connesse ai potenziali espressivi e di linguaggio dei materiali. La galleria apre il suo spazio a un dialogo tra oggetti di design e sculture, alcuni realizzati appositamente per la mostra, all’interno di un percorso pensato come il racconto di nuove possibilità espressive e formali, ricerche e sperimentazioni relative alla lavorazione della ceramica, materiale antico capace sempre di sorprendere e rinnovarsi. Secondo Zygmunt Bauman la modernità è la convinzione “che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza". Le opere propongono ai visitatori esperienze percettive e sensoriali, attraverso cui ognuno può ulteriormente approfondire le molteplici interpretazioni filosofiche, simboliche e metaforiche che sono state date alla ceramica ormai da sempre. Nella sala principale opere d’arte e di design sono poste in relazione tra loro intessendo dialoghi e corrispondenze tra forme ambigue e oniriche e vibrazioni di colore. Daniel Nikolovski, Alissa Volchkova, Hannah Simpson Studio e Studio Berg si spingono oltre la mera funzionalità dell’oggetto, giocando sull’attribuzione di più significati proiettandosi verso dimensioni astratte e surreali. Si susseguono vasi, coffee table, piatti come piccole sculture, ciotole dalle forme liquide, lampade, vassoi dall’aspetto surreale. Se il limite non funge altro che da stimolo per una continua evoluzione, Héloïse Piraud, Dávid Valovič, Studio Moon, uniscono la ricerca formale alla sperimentazione tecnologica attraverso l’uso di estrusori e materiali fluidi con i loro vasi e sculture. Superamento dei limiti e definizione delle forme fin nei dettagli, uniscono il lavoro di Alberte Agerskov, Sarah-Linda Forrer e Ahryun Lee esprimendosi in vasi con delle texture dal valore tattile estremamente curate. David Casini, Hella Gerlach, Lino Fiorito, Jingbei Zheng, ricorrono a linguaggi e forme ibride dal carattere scultoreo, si va dal senso di fragilità alla ricerca di forme aperte che si prestano a cambiamenti e riconfigurazioni sempre possibili. La mostra è parte del ciclo NEW PERSPECTIVES volto a promuovere la riscoperta della dimensione sensoriale ed espressiva del design connessa all’importanza dei materiali.