Klaus Karl Mehrkens – La pittura possibile

Informazioni Evento

Luogo
CHIESA DEI SANTISSIMI LORENTINO E PERGENTINO
via Cavour 188 , Arezzo, Italia
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Date
Dal al
Vernissage
15/01/2022

ore 18

Artisti
Klaus Karl Mehrkens
Curatori
Giuseppe Simone Modeo
Generi
arte contemporanea, personale

Si tratta di una personale del Maestro Klaus Karl Mehrkens, pittore tedesco naturalizzato italiano, che nel corso della propria carriera ha analizzato il rapporto tra figura, colore e dramma sociale.

Comunicato stampa

Si tratta di una personale del Maestro Klaus Karl Mehrkens, pittore tedesco naturalizzato italiano, che nel corso della propria carriera ha analizzato il rapporto tra figura, colore e dramma sociale.
Klaus Karl Mehrkens, dopo essersi diplomato nella città di Berlino, ha prestato, per qualche anno, servizio come infermiere in una clinica per anziani e malati terminali. In questa circostanza, molto probabilmente, egli ha sviluppato il senso dell'effimero e del tragico. Mehrkens intende, infatti, la pittura come “arte anziana”, originata circa 40.000 anni fa nelle Grotte di Lascaux, e mai conclusa. La pittura ha accompagnato - infatti - l'homo sapiens dalla barbarie alla civiltà come mezzo di riflessione, di introspezione, di culto e di socializzazione.
Invero, verso la fine degli anni 50, al dilagare della pittura astratta e concettuale che rigettava la prospettiva figurativa, Giulio Carlo Argan ipotizzò la morte dell'arte, proprio riferendosi alla pittura. La pittura invece, come l'araba fenice, e' risorta dalle proprie vividissime ceneri. Alcuni pittori, tra i quali Mehrkens, non l'abbandonarono mai continuando, coraggiosamente, a proporla.
La riproposizione della pittura secondo Mehrkens, non significa riedizione di canoni acquisiti e sempre validi ma consapevolezza della finitezza della realtà, necessità di segno e disegno, indefettibilita' della tavolozza cromatico-emozionale.
Su questi temi, Klaus e molti altri artisti, si sono interrogati ed hanno risposto liberando il colore della pittura dai vincoli del disegno senza tuttavia rinnegare o abbandonare quest'ultimo ma lasciandolo, invece, sullo sfondo, come la mera rappresentazione di una possibilità dell'essere nel caotico e atemporale succedersi dei mondi del colore e delle emozioni.
Visitando la mostra Klaus Karl Mehrkens e la pittura possibile, resteremo affascinati dal colore e turbati dal forte segno e dalle indefinite figure, scomposte ma non nascoste. Avvicinandosi alle opere di Mehrkens, il piacere lentamente ci assale, allontanandoci da esse lo stesso viene custodito nella memoria ed associato a nostalgia.