Attilio Giordano – Il segno dell’innocenza
Il linguaggio di Giordano è basato essenzialmente sul bianco e nero, sul chiaroscuro con dei minimi inserti di colore che a volte irrompono, ma sempre delicatamente, sulle tavole o sulle carte.
Comunicato stampa
Sabato 8 gennaio alle ore 18,30 sarà inaugurata alla galleria Carta Bianca la mostra personale di Attilio Giordano (Catania 1973).
L’esposizione, già programmata nel febbraio del 2020, e rimandata più volte per le cause che tutti conosciamo, dopo tanta attesa
viene finalmente aperta al pubblico. Due anni difficili per il fronte delle arti, ma che non sono per fortuna riusciti a fermare il
lavoro degli artisti e quello delle gallerie che cercano di riprendere i calendari dei loro eventi, pur con le limitazioni del caso.
Attilio Giordano, talentuosissimo artista catanese che oggi vive a Crema dove insegna, ha arricchito il precedente progetto con
nuove opere che si aggiungono alle meravigliose grafiti del suo universo legato al mondo dell’infanzia e alla sua capacità di
mostrarne la purezza. Una grazia e una leggerezza che salva il mondo da tutte le sue brutture, dei fermi immagine a matita
su tavola che ci ricordano la bellezza dei nostri figli, dei nipoti degli adolescenti in generale, specialmente nelle figure femminili
e nello sguardo dell’autore che insiste a ritrarre, in maniera più che raffinata, archetipi di un’esistenza ancora non toccata dalle
esperienze della vita contemporanea e della pesantezza che inequivocabilmente grava sulla maturità.
Il linguaggio di Giordano è basato essenzialmente sul bianco e nero, sul chiaroscuro con dei minimi inserti di colore che a volte
irrompono, ma sempre delicatamente, sulle tavole o sulle carte.
Pochi artisti al giorno d’oggi possono confrontarsi con Attilio Giordano in quanto alla capacità tecnica del suo segno rivelatore.
Beatrice Buscaroli, curatrice della mostra “Meditazioni” del 2013 così scrive: “Le figure femminili dell’artista sembrano aver oltrepassato
la soglia del dubbio, e volerlo dimostrare. L’eleganza di una forma educata e gentile, pittoricamente coltissima, rovescia il significato primo
del suo apparire: tutto può essere il contratrio, bellezza e gentilezza non sono date una volta per tutte. Personaggi mobili, dotati di una
sensualità misteriosa e labile, le sue immagini seducono col tratto ambiguo dell’ ”eterno femminino”.
Siamo particolarmente orgogliosi di accogliere Giordano tra gli artisti della galleria e di mostrare il suo lavoro al nostro pubblico.
Attilio Giordano ha, nella sua biografia professionale, numerose mostre, sia personali che collettive, in gallerie, musei e centri culturali.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.