Xenia Perek – The olympic sprint with the giggle laughter #2
Per la sua seconda mostra da ADA, Xenia Perek ha concepito una mostra fotografica parallelamente ad una performance dal vivo, al fine di riportare la complessità della sua pratica multidisciplinare con il titolo di The olympic sprint with the giggle laughter #1 e #2.
Comunicato stampa
Per la sua seconda mostra da ADA, Xenia Perek ha concepito una mostra fotografica parallelamente ad una performance dal vivo, al fine di riportare la complessità della sua pratica multidisciplinare con il titolo di The olympic sprint with the giggle laughter #1 e #2.
#2 racchiude una selezione di personaggi costruiti e interpretati da Xenia Perek per le sue recenti performance, oltre ad una serie di immagini tratte dal backstage. Il lavoro di Perek nasce in forma di evento dal vivo, tuttavia può essere ben compreso attraverso il medium della fotografia, offrendone un approccio critico, che non emerge nella dimensione live all’interno di un club o di un teatro.
In questo modo l'artista mette in evidenza la costruzione dell’immagine "corpo", mostrando al pubblico come lei stessa percepisce la propria pratica. La fotografia ne cattura l'energia, lasciando così il tempo di essere ancora osservata dall'occhio e dalla memoria dello spettatore, che partecipa alla sua azione con gesto retrospettivo. La presenza di Xenia è l’elemento predominante nell’immagine statica, che cristallizza un momento dell’immagine in movimento. Ciò potrebbe sembrare in un certo senso riduttivo ma, nel lavoro di Perek la fotografia rappresenta un’estensione della pratica dal vivo, moltiplicando l’esperienza visiva attraverso l’immobilità dell’immagine fotografica.
The olympic sprint with the giggle laughter #1 è la performance che ha avuto luogo a dicembre 2021, come primo capitolo del progetto. Questo lavoro mette in scena un personaggio immaginario, generato da un uovo cosmico ed è costituito da un susseguirsi d’immagini, in cui ogni elemento, dal testo al lip sync, è scandito da una partitura scritta dal corpo.
“La gente dice di essere semplicemente se stessi. Come se fosse facile. Ma non lo è.”
Xenia Perek (Polonia, 1993) vive e lavora ad Amsterdam. Si è laureata in Belle Arti alla Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam nel 2018. Le sue performance prendono forma da partiture fisiche e mentali e sono rappresentate in gallerie, teatri e luoghi di vita notturna. Il suo medium è il corpo vivo e, oltre al suo immaginario sensoriale, Perek utilizza le proprie esperienze d’identità di genere per costruire narrazioni di tipo teatrale. L’enfasi delle performance è costruita sul proprio corpo ed i personaggi da lei interpretati, possono prendere forma dal vivo o in fotografia. Perek elabora storie esplicite, sogni, situazioni di vita e stati fisici,utilizzati come materiale dinamico e istintuale. Crea personaggi in/adeguati, contestualizzandoli in un mondo socio-economico,quali soggetti d’indagine sulla vita contemporanea. Xenia Perek fa parte di una delle più antiche case drag queen di Amsterdam, la House of Hopelezz.
Green pass e mascherina obbligatori.