Le rovine ci sono e si presentano come il riflesso fantastico, nitido e opprimente della crisi che ci attanaglia, grigia come i palazzi diroccati che sorgono sul nulla di sfondi completamente bianchi, come accade nella grande opera The City of Fools II (The Ruins of New Sion), dove il marker di Alessandro Caligaris (Torino, 1981) solca con precisione la carta stampata dando forma alla desolazione. Anche gli idoli non mancano, ma non hanno nulla di divino. Sono gli spettri deformi e mutanti di una società senza speranza. Arroccati sulle macerie brandiscono fucili, vestiti di paura e intransigenza (Barricata, 2011/12); smunti, scheletrici e infinitamente tristi stringono al petto un piccione stropicciato (Lady Madonna, 2011/2012).
La serie di opere inquiete che compongono questa personale del giovane artista torinese sembra non lasciare alcuno spiraglio alla speranza che il difficile periodo che stiamo vivendo possa risolversi. Non c’è futuro negli sguardi spenti e in quelli intrisi di cattiveria (Anonymous Idols, 2011/12) dei personaggi di Caligaris, così come nelle tinte fredde che utilizza, in cui solo di rado fa capolino qualche leggera venatura rossa, forse in ricordo di una linfa vitale che si sta definitivamente esaurendo.
Andrea Rodi
Torino // fino al 29 giugno 2012
Alessandro Caligaris – Idoli & Rovine
PAOLO TONIN ARTE CONTEMPORANEA
Via San Tommaso 6
011 19710514
[email protected]
www.toningallery.com
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