Due nuovi fumetti per la Giornata della Memoria
Da una parte Primo Levi, lo scrittore e chimico torinese meglio noto per il suo romanzo autobiografico “Se questo è un uomo”; dall'altra Gino Bartali, campione del ciclismo italiano ed eroe silenzioso contro il nazifascismo. Queste due figure sono oggi al centro di due nuovi fumetti, dati alle stampe da Coconino Press in occasione della “Giornata della Memoria”
Istituita nel 2000 dalla Repubblica Italiana e, dopo cinque anni dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto e delle leggi razziali ricorre ogni 27 gennaio e commemora lo sterminio di innocenti avvenuto nel corso della Seconda guerra mondiale. Una data importante, scelta dalla comunità internazionale per ricordare gli errori del passato e, soprattutto, per invitare le generazioni future a non compiere di nuovi.
In occasione di questo anniversario, la casa editrice Coconino Press accende i riflettori sul tema della Shoah, dando alle stampe due volumi ispirati a due figure di straordinario valore storico e sociale. Si tratta di due libri diversi, nella forma e nel contenuto, eppure entrambi guidati da una missione comune: rivendicare il ruolo della memoria come patrimonio collettivo, fonte di conoscenza e strumento contro ogni sopruso ed efferatezza.
UNA STELLA TRANQUILLA, DI PIETRO SCARNERA
Primo tra i due nuovi volumi è Una stella tranquilla, il graphic novel di Pietro Scarnera già vincitore del prestigioso Prix Révélation al Festival di Angoulême del 2016. Fuori commercio da tempo, e finalmente ristampato in una nuova edizione da collezione, il fumetto consiste in un ritratto inedito di Primo Levi, lo scrittore torinese meglio noto per il capolavoro letterario Se questo è un uomo. Non si tratta, tuttavia, di una comune biografia, né di un racconto sulla tragica esperienza vissuta dall’autore all’interno del campo di concentramento di Auschwitz.
Basato sugli episodi raccontati o scritti dallo stesso Levi, Una stella tranquilla ripercorre la carriera dello scrittore, i suoi libri e il suo interesse per la scienza, fermandosi un attimo prima di quella mattina del 1987 in cui Levi si tolse la vita. A sostenere l’impianto narrativo del volume è il toccante dialogo tra due generazioni: quella dell’autore (tornato a Torino dopo un anno di prigionia nel lager il 19 ottobre 1945) e quella dei suoi “nipoti”. Un libro delicato e profondo, che rilegge Levi “in diagonale” per restituire, soprattutto ai lettori più giovani, la complessità di una delle figure più importanti della cultura italiana.
“Quello che mi affascina di Primo Levi è la storia di come è diventato uno scrittore, il suo bisogno di raccontare”, ha dichiarato Pietro Scarnera. “Me lo immagino come un uomo mite, riservato, ironico, curioso, coraggioso, ma anche molto fragile. ‘Una stella tranquilla’, come il titolo di un suo racconto: da lontano Levi sembrava calmo ed equilibrato, ma si sa che, dentro, le stelle ribollono”.
BARTALI. LA SCELTA SILENZIOSA DI UN CAMPIONE, DI CANOTTIERE E VOLOJ
Non si tratta invece di una ristampa, ma di un nuovo volume splendidamente messo a segno da due tra le più importanti voci del graphic novel internazionale: Lorena Canottiere e Julian Voloj. Stiamo parlando di Bartali. La scelta silenziosa di un campione, il fumetto di Coconino Press dedicato al fenomeno del ciclismo italiano e alla sua impresa meno conosciuta.
Figlio di un muratore e di una sarta, fin da bambino aveva un solo desiderio: correre in bicicletta, diventare un campione. Un’infanzia, quella di Gino Bartali, piena di sogni che sono diventati realtà: le prime gare, i primi successi, l’ascesa di un mito dello sport famoso per i tanti trionfi e per la leggendaria rivalità con Fausto Coppi. Tre vittorie al Giro d’Italia, due al Tour de France: l’ultima nel 1948, a dieci anni di distanza dalla precedente (un record mai più battuto nella storia del ciclismo).
Ma l’impresa più grande di Bartali non fu salutata da applausi e titoli di giornali. Perché non si trattò di una vittoria sportiva, ma di una silenziosa scelta di umanità: dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali, Bartali aderì – su richiesta del cardinale di Firenze Elia Dalla Costa – alla rete clandestina Delasem. E con la sua attività di corriere in bicicletta riuscì più volte a consegnare messaggi e documenti falsi, aiutando tanti ebrei italiani o rifugiati a sottrarsi alla persecuzione nazifascista. Una scelta rischiosa, di cui mai volle in seguito parlare o vantarsi.
Con le immagini suggestive e i colori accesi di Lorena Canottiere (una delle più importanti autrici del graphic novel italiano), e con i testi rigorosamente documentati dello scrittore tedesco Julian Voloj, questa biografia a fumetti ci racconta le imprese sportive di Bartali e approfondisce il ritratto dell’uomo: l’avventura di un’anima che negli anni più bui dell’Italia seppe dire no alla barbarie.
– Alex Urso
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