Antonio Tropiano – Minima Fragmenta

Informazioni Evento

Luogo
MARCA - MUSEO DELLE ARTI CATANZARO
Via Alessandro Turco 63, Catanzaro, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 9.30-13.00 e 15.30-20.00, chiuso il lunedì

Vernissage
29/01/2022

ore 18.30

Biglietti

Ingresso intero Euro 4,00 - ridotto Euro 3,00

Artisti
Antonio Tropiano
Curatori
Alessandro Romanini
Generi
arte contemporanea, personale

Promossa dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, l’esposizione curata da Alessandro Romanini propone venti opere in legno, alcune di grande formato, selezionate tra le più significative della produzione dell’artista calabrese.

Comunicato stampa

Dal 29 gennaio e fino al 17 aprile 2022 gli spazi espositivi del Museo MARCA di Catanzaro, ospiteranno la mostra “Minima Fragmenta” dello scultore Antonio Tropiano. Promossa dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, l’esposizione curata da Alessandro Romanini propone venti opere in legno, alcune di grande formato, selezionate tra le più significative della produzione dell’artista calabrese. Le opere di Antonio Tropiano sono frutto di un personale processo creativo, alimentato equamente da una profonda cultura e da un’eccelsa perizia tecnica. L’artista rifugge le facili formule preconfezionate e le categorie precostituite per creare dinamiche espressive improntate alla metafora, che valorizzano ogni singola opera, e stabilisce con il fruitore un patto vocato alla riflessione, al pensiero. Opere come isole sature di senso, riunite in un arcipelago-mostra, in cui si incrociano e moltiplicano pensieri e visioni che arricchiscono lo sguardo e lo spirito.

“Minima Fragmenta” rientra nel più ampio progetto della Fondazione Guglielmo denominato GLOCAL IV – Sezione “Attraversare il Territorio”, progetto che nasce per promuovere gli artisti di origini calabresi che hanno mantenuto un profondo legame con il loro territorio d’origine.
Per l’occasione è stato realizzato un catalogo bilingue (italiano /inglese), edito da Silvana Editoriale per la collana “Quaderni del Marca”, contenente i testi critici di Alessandro Romanini, Giorgio de Finis, Rocco Guglielmo e Alberto Dambruoso.

ANTONIO TROPIANO – Biografia

Antonio Tropiano nasce in Calabria nel 1976, vive e lavora tra Roma e Santa Caterina dello Ionio (CZ). Compie i suoi studi tra Bologna e Firenze, dove prosegue le sue ricerche nel campo della filologia medievale e rinascimentale. Collabora con una nota casa editrice, l'ERMA di Bretchneider, come saggista nel campo della storia dell’arte e della letteratura umanistica. Fin da ragazzo mostra una certa predilezione per la creazione plastica e per la naturale versatilità del legno, che proprio nella scultura sembrano trovare il giusto grado di conciliazione. Sotto l’impulso di un’assidua ricerca linguistica, mette a punto una cifra stilistica personale, capace di operare una sintesi tra l’ispirazione metaforica di matrice letteraria e la resa figurativa di una fenomenologia dell’agire umano.

FONDAZIONE ROCCO GUGLIELMO

La Fondazione Rocco Guglielmo è considerata nel panorama dell’arte contemporanea una tra le più importanti istituzioni culturali del Sud Italia. Costituita nel 2010 a Catanzaro, dal Notaio Rocco Guglielmo, è un'istituzione culturale aperta, un laboratorio d'idee, con un articolato programma di attività nel settore delle arti visive volte a favorire la conoscenza dei linguaggi contemporanei: mostre, workshop, seminari, reading, appuntamenti tematici e giornate di studio. Coniugando rigore scientifico e interesse per la ricerca, in questi anni la Fondazione ha realizzato importanti mostre monografiche a carattere storico. Tra esse ricordiamo "Corpo Elettronico" (la prima mostra interamente dedicata alla videoarte italiana); "Lo Sguardo Espanso" (retrospettiva dedicata alla storia del cinema italiano d'artista); "Artisti nello Spazio" (collettiva dedicata alla storia dell'arte ambientale italiana). Numerose sono, poi, le mostre personali dedicate ad artisti di grande rilievo come Aurelio Amendola, Alberto Biasi, Cesare Berlingeri, Chiara Dynys, Giosetta Fioroni, Pino Pinelli, Turi Simeti, Emilio Scanavino e molti altri. Tutte le iniziative proposte sono concepite secondo una logica di programmazione "glocal", capace cioè di trattare i contenuti culturali da una prospettiva globale - incline alla contaminazione internazionale - ed agire, per la loro valorizzazione, in maniera locale - facendo leva sulle risorse del territorio, le professionalità in esso presenti e le sue eccellenze.