Alberto Scodro – Sunflowers
Seconda mostra personale di Alberto Scodro (Marostica, 1984). Il progetto espositivo riunisce le più recenti elaborazioni scultoree dei “Sunflowers – Girasoli” realizzate dall’artista a partire dal 2020, tramite la tecnica della microfusione di metalli preziosi.
Comunicato stampa
ALBERTO SCODRO
Sunflowers
12.02. - 02.04.2022
Progetto in collaborazione con ArchiviVitali, Bellano
CAR DRDE è lieta di annunciare SUNFLOWERS la seconda mostra personale di Alberto Scodro (Marostica, 1984). Il progetto espositivo riunisce le più recenti elaborazioni scultoree dei “Sunflowers - Girasoli” realizzate dall’artista a partire dal 2020, tramite la tecnica della microfusione di metalli preziosi. Il corpus di opere, per lo più inedite, è pensato in dialogo con il dipinto “Girasole" (1985) del pittore lombardo Giancarlo Vitali (Bellano, 1929 - 2018), gentilmente concesso dagli ArchiviVitali. La mostra sarà accompagnata da un testo critico di Geraldine Blais.
“E’ un processo che parte dalla terra: dal seme alla raccolta dei fiori, arrivando all’essicazione fino al montaggio con le cere, per finire poi con la fusione in metallo. Sunflower è un pensiero che riguarda la scomposizione e il rovesciamento della parola, Sun-flower, cioè vedere “il Fiore come Sole”. Il sole è un’emanazione a 360 gradi, da qui sono nati questi intrecci di girasoli che insieme cercano di formare una sfera. Anche il processo formativo è importante, ad esempio, la fusione del metallo nella sua incandescenza, la rende essa stessa un’idea di sole, cioè una fonte luminosa che da forma alla scultura. Le finiture superficiali delle fusioni sono realizzate per elettrolisi, in oro e in argento, le prime associate all’esposizione solare mentre le seconde sono rivestite in argento come fossero esposte alla luna”.
Alberto Scodro
Alberto Scodro Marostica (Vicenza) 1984, vive e lavora tra Nove e Bruxelles.
Tra il 2005 e il 2009 studia Arti visive e dello spettacolo allo Iuav di Venezia. Tra il 2009 e il 2010 è in residenza alla Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia. Nel 2014 allo Hiap di Helsinky, nel 2016 al Ravi di Liegi e presso la Fonderia Battaglia di Milano. Tra le più recenti mostre personali e bi-personali ricordiamo: Forma Viva Open Air Stone Sculpture Collection Portorož, Slovenia (2021); Senza Nuvole Museo civico Bassano del Grappa, (2020); Paths forced into the palm of your hand Caves gallery, Melbourne, Australia (2019); Sentieri non-euclidei Dolomiti Contemporanee, Casso (2019); Fence Spazio Kn, Trento (2019); Just For a Drop L’Escaut, Bruxelles (2018); Eocene CAR DRDE, Bologna (2017); Cime et Terre Istituto italiano di cultura, Bruxelles (2017). Tra le più recenti mostre collettive: L'Italia è un giardino, ArchiviVitali, Bellano (2021); There’s a World Going on Underground Kunsthalle West Eurocenter Lana (2021); Collezione Ghigi Museo Licini, Ascoli Piceno (2021); Come trattenere l'energia che ci attraversa. Paesaggi Bevilacqua la Masa, Palazzeto Tito, Venezia (2021); Rosso Grigio, Studio la città, Verona (2020); Verre Banden Kristof de Clercq, Gent (2020); Norma Maison Pilrgims, Bruxelles (2018), Bronze is now Fonderia Battaglia, Milano (2017).
Giancarlo Vitali Bellano (Lecco), 29 novembre 1929 - 25 luglio 2018.
Nasce a Bellano sul Lago di Como il 29 novembre 1929. Inizia a dipingere a quindici anni, dopo un periodo di lavoro all’Istituto d’Arti grafiche di Bergamo. Nel 1983 Giovanni Testori, dopo aver visto per caso la riproduzione di un suo dipinto, gli fa visita. Da questo incontro scaturisce un rapporto di reciproca stima e di amicizia. L’anno successivo Testori gli dedica un articolo sulla terza pagina del “Corriere della Sera” e organizza a Milano quella che si può considerare la prima personale. Nel 2017 il Comune di Milano – Cultura dedica a Giancarlo Vitali un grande progetto espositivo su più sedi che ha il suo cuore a Palazzo Reale estendendosi presso gli spazi del Castello Sforzesco, Museo di Storia Naturale, Casa del Manzoni e ArchiviVitali, prima grande antologica di un maestro del Novecento italiano, a cura di Velasco Vitali.
In Vitali, o nel Bellanasco, tutto, ma proprio tutto, è “ritratto”. Dizione assai più giusta di quanto non sarebbe quella che recitasse come tutto, in lui, “ritratto”, lo diventi. Quella del Vitali è un’ironia che, se mai, tutti, a modo suo, intende assolverci. E intende assolverci, tramite la sola carità che compete a un pittore: quella del pittorico e materico splendore.
Giovanni Testori, La Famiglia dei Ritratti. Electa,1987
L’associazione ArchviVitali (Bellano, Lecco), nasce allo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la memoria e l’opera di Giancarlo Vitali, realizzando molteplici attività artistiche e iniziative culturali con particolare riguardo all’arte figurativa e letteraria.